04/04/2020

BUONI SPESA, A MODENA LE DOMANDE DA LUNEDÌ 6 APRILE

Si potranno presentare on line a partire dalle 15. Per una persona previsti 150 euro (al massimo 500 euro per famiglia). Contributi anche per il volontariato

Le domande potranno essere presentate dalle ore 15 di lunedì 6 aprile, fino al 15 aprile, ma i primi buoni spesa saranno disponibili già nel giro di alcuni giorni. Lo prevede la delibera della giunta del Comune di Modena, approvata su proposta dall'assessora al Welfare Roberta Pinelli, con la quale si definiscono le linee di utilizzo dei fondi assegnati dal governo, con un'ordinanza di Protezione civile, per gli interventi di solidarietà alimentare per contrastare l'emergenza Covid-19.

Per il Comune si tratta di quasi un milione (983 mila e 770 euro) e l'ammontare dei buoni spesa destinati alle famiglie in difficoltà economica, prima di tutto a quelle che non hanno in questo momento altre forme di sostegno (contributi comunali, reddito di cittadinanza o altro), è di 150 euro per una persona, fino a un massimo di 500 euro quando il nucleo familiare è composto da cinque o più componenti. Nel caso di una famiglia di due persone il contributo è di 250 euro, con tre persone 350 euro, quattro persone 400 euro.

La domanda si può compilare direttamente on line sul sito del Comune (www.comune.modena.it/buonispesa), ma sarà possibile rivolgersi ai Servizi sociali per una consulenza o per individuare altre modalità di compilazione: tel. 059 2031919, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13, al lunedì e al giovedì anche dalle 14.30 alle 18.

Una parte della dotazione economica assegnata al Comune di Modena, indicativamente 250 mila euro, viene utilizzata per l'acquisto diretto, con il coordinamento della Protezione civile, di generi alimentari e di prima necessità messi a disposizione delle organizzazioni del volontariato e del Terzo settore già impegnate nelle attività di sostegno alle famiglie in stato di bisogno, come per esempio avviene con l'emporio solidale di Portobello o con la rete delle Caritas parrocchiali.

“Abbiamo attivato procedure rapide e semplificate, ma garantendo percorsi trasparenti e controllati, per raggiungere con questo aiuto economico – spiega il sindaco Gian Carlo Muzzarelli - coloro che in questa fase hanno un bisogno immediato. La collaborazione con volontariato e associazionismo è importante perché si tratta di un supporto prezioso al loro intervento diretto, già sotto pressione in queste settimane, ma rappresenta anche un aiuto per raggiungere chi è in situazione di bisogno e accompagnarlo nel percorso di accesso ai buoni spesa”.

I buoni spesa possono essere utilizzati per l’acquisto di generi alimentari o altri prodotti di prima necessità (farmaci e para-farmaci) nella rete degli esercizi convenzionati con Day spa, la società selezionata con il percorso Consip che già fornisce buoni pasto al personale del Comune. Gli esercizi presenti sono già diverse decine (l’elenco sarà on line) e altri potranno aggiungersi contattando direttamente la società Day spa.

Dopo le necessarie verifiche sul possesso dei requisiti e la veridicità delle dichiarazioni, i buoni saranno inviati all'indirizzo di posta elettronica indicato nella domanda e potranno essere letti dall'esercente sia da una copia stampata sia direttamente dallo smartphone. Saranno caratterizzati da un codice a barre utilizzabile una sola volta.

La domanda rappresenta un’autodichiarazione del residente o del domiciliato a Modena ed è relativa alla composizione del nucleo familiare, al reddito mensile effettivamente percepito in marzo (non superiore ai 330 euro per un componente, fino a 915 euro per cinque o più componenti), al patrimonio mobiliare posseduto dalla famiglia (il valore dei soldi sul conto corrente o in altre modalità di risparmio non deve superare i 5 mila euro), alla condizione professionale e lavorativa, a eventuali altri aiuti o benefici economici ricevuti.

Possono presentare domanda, infatti, anche coloro che usufruiscono di altri contributi, ma verranno presi in considerazione solo se ci saranno risorse disponibili e con la priorità per chi percepisce gli importi più bassi.

Il buono spesa è unico, relativo al mese di aprile, ma potrà essere rinnovato se ce ne sarà l’esigenza e se saranno disponibili le risorse.

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