A colpo d’occhio la riqualificazione di piazza Mazzini a Modena sembrerebbe quasi terminata, con solo una piccola parte di area di cantiere visibile in superficie. Si tratta della zona ancora interessata dall’intervento di rifunzionalizzazione all’ex Diurno per il quale nei giorni scorsi sono stati aggiudicati anche i lavori per il completamento delle finiture interne, gli allestimenti, gli arredi e la realizzazione dei sistemi multimediali.
Questi interventi, che rappresentano il terzo e ultimo stralcio del cantiere della piazza, hanno un valore complessivo di 254 mila euro e portano il costo totale della riqualificazione intorno ai due milioni di euro. Il terzo stralcio è stato aggiudicato a Effe-Gi impianti srl, una ditta di Vergato nel bolognese che potrà iniziare l’attività, in continuità con il cantiere in corso, una volta terminate le procedure amministrative e superati i vincoli dovuti all’emergenza Covid-19.
All’ex Diurno troverà posto una sorta di Hub a servizio del turismo, per il quale si stanno definendo le modalità gestionali, e l’allestimento sarà caratterizzato da proiettori laser ad alta definizione, schermi e monitor, tende oscuranti e pannellature mobili per favorire l’utilizzo versatile delle sale.
Con la rifunzionalizzazione degli spazi dei circa 350 metri dell’ex Diurno si è proceduto anche al restauro di due locali originari e delle loro ceramiche, oltre che della sala barbieri dove verrà allestito uno spazio per postazioni web individuali, mentre i due bagni storici saranno accessibili per la sola visita.
L’Hub a servizio del turismo, per la progettazione del quale sono state seguite anche le indicazioni emerse dalla consultazione dei cittadini, rappresenterà una rilettura in chiave contemporanea di quell’Albergo Diurno che venne realizzato negli anni Trenta e rimase attivo in piazza Mazzini fino agli anni Settanta: si prevedono spazi per una breve sosta, possibilità di collegamenti internet, servizi igienici, bagno con fasciatoio per i bimbi, deposito bagagli e aree per attività multimediali, eventi, conferenze e mostre. Nel progetto si sottolinea, infatti, la massima versatilità di uso degli spazi, grazie al supporto tecnologico che consentirà la modulazione delle diverse aree in base alle esigenze di utilizzo.
L’accesso alla struttura sarà quello esistente ma con un ascensore con cabina in vetro e una nuova scala, già costruita, con una nuova organizzazione dei gradini. L’atrio dell’ingresso è stato ampliato e la zona sarà caratterizzata da superfici vetrate per l’illuminazione naturale diurna.
All’esterno la pavimentazione è in pietra calcarea di toni diversi, con un disegno che richiama i rivestimenti marmorei esterni di Duomo e Ghirlandina, e si distingue dal resto della piazza, in granito chiaro, mantenendo l’attuale dislivello, sottolineato da sedute in pietra lineari poste a cavallo delle due quote e quindi utilizzabili su entrambi i fronti, come già è possibile ammirare. I lucernari del Diurno, riaperti, saranno in vetro opalino e garantiranno luce naturale per l’interno, mentre di notte illumineranno l’esterno. Le tende per oscurarli saranno elettriche.
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