06/03/2020

NUOVO PUNTO ESSELUNGA, IL DIBATTITO IN CONSIGLIO

Gli interventi dei consiglieri Silingardi (M5s), Cirelli (Pd) e Santoro (Lega) prima dell’approvazione della delibera

Il Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 5 marzo, ha approvato la delibera che dà il via libera definitivo alla variante urbanistica per la rigenerazione urbana dell’area dell’ex Consorzio agrario di Modena nell’ambito della quale sarà realizzata la nuova struttura commerciale di Esselunga e il parcheggio coperto.

A favore della delibera, illustrata dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, si sono espressi Pd, Sinistra per Modena, Verdi e Modena civica, contro il Movimento 5 stelle, mentre si sono astenuti Lega Modena, FI e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia. La variante era stata adottata dal precedente Consiglio comunale nel marzo 2019 e già a gennaio 2020 la nuova Assemblea si era espressa a favore delle controdeduzioni alle riserve e osservazioni presentate.

Aprendo il dibattito, Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle) ha affermato che la riqualificazione dell’area alle spalle della stazione è “doverosa e meritoria” ma “il gruppo non condivide la scelta valoriale dell’amministrazione che ha deciso, ancora una volta, di riqualificare attraverso la creazione di un non-luogo”. Per il consigliere, che ha ribadito la contrarietà alla variante “che consente l’insediamento di un centro commerciale dove lo strumento urbanistico non lo permette”, si sarebbero potute studiare “soluzioni diverse dalla costruzione di una struttura commerciale medio-grande e scegliere di supportare i centri di vicinato e il commercio al dettaglio invece di decidere a vantaggio di grandi centri onnivori”.

Per Alberto Cirelli (Pd) le scelte dell’amministrazione devono tenere conto “delle grandi opportunità che strutture come questa, che sono medie e non grandi, possono offrire alla città”. Per il consigliere, la sfida non è tra grande distribuzione e centri di vicinato, “che sono un patrimonio cittadino e hanno bisogno di cure e attenzioni”. La vera sfida è con il commercio on line, e centri commerciali come Esselunga, “investono all’interno della città, si avvicinano ai loro utenti e concretizzano nuovi stili di acquisto, creando anche nuovi posti di lavoro di cui abbiamo grande bisogno”.

Dichiarando il voto di astensione di Lega Modena, Luigia Santoro ha affermato di non essere contraria a Esselunga che, anzi, “avrebbe dovuto essere realizzata anni fa. Ma il percorso che ha portato, finalmente, alla sua costruzione è stato troppo lungo, tortuoso e pieno di ostacoli”.

A chiusura del dibattito, l’assessora Vandelli ha ribadito che per strutturare una città “a misura di piede e di bicicletta”, in coerenza con il Pums e il Pug, bisogna anche “avvicinare il commercio all’utente e offrirgli una possibilità di scelta. Il commercio e i servizi in genere – ha proseguito – hanno bisogno di grandi attrattori che si integrano con gli esercizi di vicinato e li fanno vivere: da un lato una media struttura, solo alimentare, con una serie di servizi al cittadino, compresa la consegna a domicilio. A fianco, gli esercizi di vicinato con prodotti selezionati e di qualità. Pensiamo – ha concluso – che in questo modo si crei una polarità importante con un effetto rigeneratore per l’intera area”.

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