Solidarietà ai sindacati Cgil, Fiom-Cgil e Cisl per l’aggressione e le offese subite lo scorso ottobre in occasione dell’anniversario della scomparsa di Filippo Corridoni, sindacalista interventista morto il 23 ottobre 1915. La esprime un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 27 febbraio, da Stefano Manicardi (Pd) e sottoscritto anche da Sinistra per Modena e Verdi, approvato con il voto a favore anche di Modena civica e Movimento 5 stelle. Contraria Lega Modena.
Nella presentazione, il consigliere Manicardi ha ricordato che nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 2019 davanti ai cancelli delle sedi Cgil e Cisl di Crema, Parma e Mantova, e della Fiom-Cgil di Modena sono stati appesi “striscioni di stampo fascista” che citavano la frase “ieri sindacalismo di trincea, oggi privilegi senza idea”. Dopo aver evidenziato che il gesto è stato rivendicato dal gruppo di matrice nazi-fascista Veneto Fronte Skinheads, il consigliere ha sottolineato che “il lavoro dei sindacati è prezioso in quanto baluardo della democrazia e difesa del mondo del lavoro e dei soggetti sociali più deboli” e che atti come quello avvenuto “sono gravissimi perché evidenziano la pericolosa china di intolleranza che sta subendo la nostra società”.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Beatrice De Maio, Antonio Baldini e Giovanni Bertoldi per il gruppo Lega Modena, che hanno espresso contrarietà al documento non ritenendo lo striscione una “accusa fascista” bensì una “critica sindacale” e hanno sottolineato che se fosse stato appeso in un luogo diverso rispetto alla sede della sigla sindacale non ci sarebbero state contestazioni. Per la maggioranza Camilla Scarpa di Sinistra per Modena e Antonio Carpentieri del Pd hanno ribadito le motivazioni del documento.
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