È stata prorogata e sarà visitabile gratuitamente fino al 17 aprile 2020 la mostra “Nomen omen. Le carte delle identità", allestita all’Archivio storico del Comune di Modena al primo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino.
Sulle tracce dei nomi propri – dai più comuni ai più bizzarri – che nei secoli hanno caratterizzato gli abitanti della comunità modenese, l'Archivio, che ne custodisce la memoria storica, propone un percorso suggestivo attraverso carte e documenti, partendo dai registri dei nati, dei morti e dei matrimoni. Conserva infatti, tra gli altri, i dati anagrafici dal ‘500, ben prima dello stato civile, oltre alla documentazione riferita alle sezioni protestante ed ebraica.
Geminiano, Francesca, Giuseppe e Maria, al di là delle epoche e delle mode risultano tra i nomi più ricorrenti; i soprannomi Salamino o Paradisa, invece, negli atti ufficiali del censimento napoleonico, indicano come i componenti di una famiglia venissero caratterizzati in base al mestiere, alle origini o a tratti della personalità.
Alberi genealogici, stemmi delle famiglie modenesi, sigilli ed epigrafi cimiteriali, sono lo scenario ideale per scoprire l'origine e il significato di ciò che in modo indissolubile ci appartiene: il nostro nome e quindi la nostra identità di persone e cittadini.
La mostra “Nomen Omen” all’Archivio storico a Palazzo dei Musei si può visitare a ingresso libero da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12; lunedì e giovedì anche al pomeriggio dalle 15 alle 18; sabato e domenica chiuso. Informazioni al tel. 059 2033450. Online (www.comune.modena.it/archivio-storico) o su facebook: archiviostorico.modena
Anche l’altra mostra “Keine Papiere. Senza le carte delle identità”, collegata idealmente a quella dell’Archivio, ma allestita alla Biblioteca Poletti, è stata prorogata e sarà visitabile gratuitamente fino al 18 aprile.
Informazioni online sul sito web (www.comune.modena.it/biblioteche).
Azioni sul documento