È stata prorogata fino a sabato 18 aprile “Keine Papiere. Senza le carte d’identità”, la mostra del collettivo di street art FX di Reggio Emilia visitabile gratuitamente alla biblioteca Poletti di Palazzo dei Musei, per la quale la chiusura era inizialmente prevista il 15 febbraio.
La mostra, a cura di Carla Barbieri, denuncia la condizione di chi non ha documenti in una società sempre più impaurita dai flussi migratori. È composta dalle fotografie di 300 treni sui quali FX ha dipinto una persona impaurita, scalza e infreddolita, sdraiata o rannicchiata, con scritto “Vorsicht, Er/Sie hat Keine Papiere” e l'indirizzo del collettivo. Esposte anche "fotografie viaggiate", di chi, raccolto il messaggio, ha comunicato su instagram dove il treno è stato visto passare.
La mostra alla Poletti, inaugurata a settembre scorso nell’ambito del Festivalfilosofia sul tema “persona” accende i fari sulla condizione di chi, nell’attuale realtà socioeconomica, non ha ‘l'identità giusta’, i documenti necessari per entrare in quella piccola parte di mondo in cui si “innalzano muri, ripristinano frontiere, rafforzano confini contro gli altri, gli stranieri”.
Con “Keine Papiere”, è esposto in biblioteca anche un dipinto a tappe, realizzato appositamente per la Poletti e destinato a divenire parte della sua raccolta di libri d'artista: si intitola “Il lungo viaggio di X”, dalla Nigeria alla Germania, e in 20 metri circa racconta le vicissitudini affrontate dall'inizio alla fine del viaggio.
Il Collettivo FX di Reggio Emilia è composto da un piccolo gruppo che fa della street art un atto di impegno sociale. Ha realizzato centinaia di opere non solo in Italia e non solo sui treni. Ha elaborato una teoria, raccolta nel testo “Il metodo FX”, secondo la quale il writer deve sentirsi, più che artista, un artigiano che riesce a raccogliere la storia e le idee di un luogo e rappresentarle visivamente.
“Keine Papiere” si può visitare gratuitamente fino al 18 aprile al lunedì 14.30 - 19; dal martedì al venerdì 8.30 - 13 e 14.30 - 19; al sabato 8.30 – 13.
Informazioni online sul sito web (www.comune.modena.it/biblioteche).
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