09/12/2020

AL VIA IL PERCORSO PER IL PIANO DEL VERDE DEL COMUNE

Ok del Consiglio alle linee di indirizzo. L’assessora Filippi: “Con la pianificazione integrata, nell’ottica del nuovo Pug, il verde diventa un’infrastruttura della città”

Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale delle linee di indirizzo, è iniziato il percorso per la redazione del Piano del verde del Comune di Modena, uno strumento nuovo per pianificare e gestire in modo integrato il verde cittadino.

La delibera, presentata dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi nella seduta consiliare di venerdì 4 dicembre, è stata approvata con il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Verdi, Modena civica) e del M5s. Astenuti Lega Modena, Forza Italia e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia.

Come ha evidenziato l’assessora nella presentazione, con il nuovo Piano “parchi, giardini, aree verdi e di forestazione, nell’ottica del prossimo Piano urbanistico generale, diventano una vera e propria infrastruttura della città”.

Alla base del Piano c’è l’intento di migliorare gli strumenti di gestione dello straordinario patrimonio di verde di cui Modena è già dotata, passando dall’attuale pianificazione del verde, legata a un approccio quantitativo e a una funzione prevalentemente ricreativa e ornamentale, a un approccio qualitativo in un’ottica di salute e benessere delle persone e della città. Il Piano, dunque, sarà uno degli strumenti a disposizione dell’Amministrazione per rendere Modena una città green, sana e antifragile, una delle cinque strategie cardine per lo sviluppo della città che sono alla base del nuovo Pug.

Le linee di indirizzo del Piano sono state redatte in conformità con le nuove leggi nazionali e regionali, che richiedono che il tema del verde sia affrontato in modo sistematico, e nell’ambito del percorso di allineamento agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 già intrapreso dal Comune.

Il Piano è la cornice strategica all’interno della quale troveranno spazio il censimento del verde cittadino, che richiederà circa un anno di tempo per essere completato, il regolamento per la gestione delle diverse situazioni d’uso del verde, che sarà redatto nel frattempo, e, in prospettiva, la definizione di un quadro programmatico degli interventi di forestazione urbana.

Il censimento riguarderà l’ubicazione delle aree verdi, la ricognizione delle specie botaniche presenti, la rilevazione delle caratteristiche del patrimonio arboreo e arbustivo pubblico e la descrizione delle caratteristiche e delle forme di utilizzo delle diverse aree. Il regolamento riguarderà il verde urbano, sia pubblico che privato (che per molti aspetti viene considerato come bene collettivo), le formazioni arboree e arbustive lineari, la rete ecologica territoriale, cioè le connessioni tra il verde urbano, gli ambiti naturali, come le aree fluviali e le aree protette, e il sistema del verde rurale. Il quadro programmatico è l’ambito nel quale saranno progettati i nuovi boschi, il paesaggio, le nuove connessioni ecologiche e i corridoi verdi. L’obiettivo di realizzazione del Piano è dare forza a una infrastruttura verde senza soluzione di continuità tra territorio urbano ed extraurbano grazie a uno strumento per la corretta progettazione, tutela e cura del verde esistente a seconda delle diverse finalità delle aree verdi. Uno strumento che permette di coordinare le scelte strategiche del verde, pianificare il verde di cessione pubblica per facilitarne la progettazione e l’attuazione, assumere un piano di gestione per le aree boscate esistenti e individuare le aree disponibili per realizzare nuovi boschi e piantumazioni.

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