02/11/2020

MOBILITÀ D’EMERGENZA/2 – LE NOVITÀ ADOTTATE SU STRADA

Nei percorsi ‘leggeri’ le nuove corsie ciclabili e le case avanzate per biciclette. Ci saranno anche corsie riservate a Tpl e bici e vere e proprie piste ciclabili su carreggiata

Cos’è una corsia ciclabile su strada? E una casa avanzata per biciclette? Sono alcuni dei nuovi strumenti introdotti di recente nel Codice della strada che vengono utilizzati anche a Modena nella mobilità d’emergenza per favorire la mobilità ciclabile.

Per realizzare i percorsi ‘leggeri’ della mobilità d’emergenza, a Modena vengono inoltre adottate corsie riservate a Tpl e bici e, dove la larghezza della carreggiata lo consente, al posto delle corsie ciclabili si ricorre a vere e proprie piste ciclabili monodirezionali su carreggiata. In alcuni casi, le piste ciclabili in sede propria bidirezionali vengono trasformate in monodirezionali e affiancate da un nuovo percorso su carreggiata sul lato opposto della strada.

Nel dettaglio, le nuove ‘corsie ciclabili’ sono percorsi realizzati su strada, a destra di ogni senso di marcia, e sono destinate alla circolazione delle biciclette nello stesso senso di marcia degli altri veicoli. Sono delimitate da una striscia bianca continua e discontinua e presentano il simbolo velocipede a terra. Per brevi tratti, per ragioni di ampiezza non sufficiente della strada, può essere parte della corsia veicolare e quindi destinata a un uso promiscuo tra mezzi differenti (dove la striscia è discontinua), mentre per la maggior parte il percorso deve essere invalicabile (striscia continua).

Le piste ciclabili in carreggiata, già previste dal Codice della strada e che vengono adottate per la mobilità d’emergenza, si distinguono dalle corsie ciclabili per la maggiore ampiezza. Si tratta di corsie monodirezionali riservate ai ciclisti, anche se in continuità con la carreggiata e la segnaletica che le contraddistingue presenta doppia striscia bianca e gialla (invece che una singola striscia bianca).

Le corsie riservate a Tpl e bici sono appunto percorsi preferenziali su strada per uso promiscuo tra i veicoli del trasporto pubblico locale e le biciclette. Anche in questo caso i mezzi devono procedere per lo stesso senso di marcia e la segnaletica orizzontale presenta nella corsia la scritta bus insieme all’immagine del velocipede.

Infine, in città compariranno le cosiddette case avanzate, cioè aree di attesa dei tempi semaforici avanzate per le biciclette rispetto agli altri mezzi. Si tratta di linee di arresto avanzate di almeno 3 metri rispetto a quelle di arresto veicolare e si possono realizzare negli incroci semaforizzati di strade a velocità massima di 50 chilometri orari. La casa avanzata è accessibile sia da pista ciclabile (delimitata da striscia gialla) sia da corsia ciclabile (delimitata da striscia bianca tratteggiata/continua).

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