“In un momento difficile per lo sport e la socialità come quello che stiamo vivendo, è significativo ricordare l’attività e l’impegno delle società presenti sul territorio, come la Panaro, che oltre a conseguire risultati di livello internazionale offrono importanti opportunità per lo sport di base ai cittadini, con particolare attenzione ai giovani, che speriamo di recuperare quanto prima”. Lo ha detto l’assessora allo Sport del Comune di Modena Grazia Baracchi commentando l’iniziativa di giovedì 5 novembre della storica società sportiva modenese “Panaro” di ginnastica e scherma, ma non solo, durante la quale verranno celebrati i 150 anni dalla fondazione.
L’appuntamento, che si svolgerà dalle 18.30 in teleconferenza sulla piattaforma digitale Zoom (per contatti: info@panaromodena.it), vedrà anche la presentazione di due libri: il volume fotografico “1870 Panaro Modena”, realizzato da Erio Rodeghiero con la collaborazione di Giorgio Benatti, che riporta un’introduzione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli; e il testo sull’atleta tesserato più famoso della storia del Panaro, l’olimpionico Alberto Braglia, intitolato “Alberto Braglia. L’atleta del Re”, scritto da Stefano Ferrari. L’incontro rappresenterà inoltre l’occasione per trasmettere e divulgare il video-documentario sulla figura del ginnasta, capace di conquistare tre medaglie d’oro alle Olimpiadi del 1908 e del 1912 e al quale tra l’altro è intitolato lo stadio cittadino.
Il Comune, presente al fianco della realtà di via Carso in questa ricorrenza particolarmente significativa, anche per l’intero movimento sportivo locale, ha concesso il patrocinio al libro sui 150 anni della società sportiva e alla presentazione del volume su Braglia; l’appuntamento combinato rientra in una serie di iniziative promosse dalla Panaro, che comprendono momenti di sport, rinviate ai prossimi mesi. “Nel frattempo – ha osservato l’assessora Baracchi – l’evento del 5 novembre ci permette di riflettere sulla funzione delle realtà sportive in termini di offerta multidisciplinare, nonché sul piano della socialità. Oggi lo sport sta attraversando una fase di sofferenza e, nell’auspicio che l’emergenza sanitaria venga superata nel minor tempo possibile, ci auguriamo di recuperare questi valori quanto prima”.
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