Dopo aver chiesto di trasformare in interpellanza l’interrogazione presentata da Elisa Rossini (Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia), il capogruppo Pd Antonio Carpentieri è intervenuto sul tema dell’allargamento della Ztl affermando che in base “all’evidenza di fatti ed esperienze, non è il passaggio delle auto che garantisce la sicurezza o ne migliora la percezione ma rendere più vivi gli spazi riempiendoli di persone”.
Anche per Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) è “inaccettabile l’equivalenza tra allargamento della Ztl e diffusione della delinquenza”. Se ci sono problemi, ha proseguito, “bisogna adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza ma, come sappiamo, nonostante il fortissimo impegno dell’amministrazione sul tema, sono altre le istituzioni che hanno questo compito come prioritario”.
Paola Aime (Verdi) ha sottolineato che pedonalizzare una zona della città “non significa abbandonarla. La questione è mal posta perché allargamento della Ztl e criminalità non sono legate in alcun modo, mentre è interesse di tutti che noi come cittadini possiamo uscire a piedi in sicurezza”.
Per Giovanni Bertoldi (Lega Modena), “è vero che il passaggio delle auto non rende necessariamente più sicura una zona, ma è certo che chi arriva dentro all’auto si sente più sicuro. Ci sono persone in questa città – ha proseguito – che vivono in uno stato d’animo di paura e sarebbe opportuno dare loro una risposta”.
Nella replica la consigliera Rossini ha specificato che il tema dell’interrogazione non era evitare l’allargamento della Ztl ma attirare l’attenzione sul fatto che “prima di far partire il Pums e rendere il Novi Park il parcheggio di accesso al centro, bisogna rendere quella zona sicura. Il Comune invece di intervenire per garantire la sicurezza continua a mescolare i piani parlando di ambiente, di ztl e di altro insieme alla sicurezza”.
“I timori esistono, sono legittimi e vanno ascoltati”, ha detto con chiarezza il sindaco Muzzarelli in chiusura del dibattito, sottolineando che facendo mappe su insicurezza e degrado si rischia di mettere in cattiva luce interi quartieri della città. Ognuno di noi deve lavorare per garantire le sicurezze, ha detto ancora il sindaco e, in questo, “non mescoliamo i piani ma li teniamo insieme per consentire alla nostra comunità di diventare più sicura rimanendo una comunità e continuando a garantire opportunità e sicurezze”.
Azioni sul documento