Anche il Comune di Modena partecipa, in modalità virtuale, alla Catena umana per la pace e la fraternità che si formerà tra Perugia e Assisi, domenica 11 ottobre, in alternativa alla tradizionale marcia, per rispettare le norme sanitarie per prevenire la diffusione del Covid-19.
La Catena umana conclude la “Tre giorni di pace” dal titolo “Time for peace. Time to care” in programma a Perugia da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, alla quale la giunta modenese ha aderito esprimendo il proprio sostegno. Nell’ambito della manifestazione, sabato 10, si svolge anche l’Assemblea nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani a cui, in rappresentanza del Comune di Modena, parteciperà l’assessora all’Europa e alla Cooperazione internazionale Anna Maria Lucà, collegandosi on line.
In questa edizione 2020, la manifestazione si propone di affrontare il tema delle conseguenze sociali ed economiche del Covid-19, promuovendo una nuova e più ampia assunzione di responsabilità individuale e collettiva. Al centro di tutte le iniziative, costruite intorno al motto di don Lorenzo Milani “I care”, c’è la volontà di promuovere la cultura della cura come capacità di prendersi cura gli uni degli altri, della comunità e del mondo in cui viviamo.
In questo contesto, l’assemblea degli enti locali sarà anche l’occasione per riflettere sulle buone pratiche adottate dalle città per raggiungere gli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e per rilanciare l’impegno degli enti locali per la pace e i diritti umani.
La Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità, che quest’anno, appunto, diventa Catena umana, ha 59 anni: la prima edizione si svolse, infatti, su iniziativa di Aldo Capitini il 24 settembre 1961 come corteo non violento a favore della pace e della solidarietà tra i popoli.
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