Sono tre delibere relative al patrimonio comunale, la principale delle quali di ambito sportivo con l’aggregazione prevista dalle società Spazio coop e da Sport Village 161, al centro della seduta del Consiglio comunale di Modena di giovedì 7 marzo.
L’appuntamento è alle 14.30 per l’esame di alcune interrogazioni. L’appello è in programma alle ore 16.30. Oltre alla delibera sull’integrazione dei diritti di superficie funzionale all’offerta sportiva, sono in discussione l’alienazione a titolo gratuito al Comune di Sassuolo di una piccola quota di proprietà del Comune di Modena del castello di Montegibbo e l’alienazione a titolo oneroso a un’azienda di un’area di via Francia.
Le interrogazioni riguardano la sicurezza della torre dell’acquedotto del parco della Resistenza (Energie per l’Italia), la manutenzione di via Collegarola (Pd), i vandalismi e i furti nelle scuole (Pd), i disturbi arrecati da una lavanderia attiva di notte (Forza Italia), la situazione di un negozio etnico in via Gramsci (Pd) e dei negozi etnici in centro storico (Lega Nord), i furti a Marzaglia e una rissa che si è svolta nella frazione (Sum).
In discussione anche l’ordine del giorno proposta dal gruppo Modena Volta pagina (già Modena Bene comune): “Dopo la sentenza Aemilia apriamo il dibattito su Modena terra di ‘ndragheta”. Un altro ordine del giorno riguarda la proposta del gruppo Sinistra Unita Modena di aderire alla campagna di costruzione di luoghi equi e solidali e alla nascita del Gruppo territoriale di sostegno. Il terzo ordine del giorno è quello proposto dal Pd su Modena città universitaria, con il recupero di alloggi ed edifici in centro storico “Per una città attrattiva fondata sulla cultura, le famiglie e i giovani”.
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