Cosa ci raccontano le scritte sul monumento funebre del centurione? Cosa c’è scritto sull’ara di Vetilia? Per saperlo è necessario imparare a conoscere almeno i primi rudimenti di epigrafia, la branca dell'archeologia che si occupa delle iscrizioni antiche e della loro interpretazione.
Lo si potrà fare domenica 10 marzo alle 16.30 a Palazzo dei Musei, partecipando a una iniziativa della “Primavera ai Musei civici di Modena”, gratuitamente ma con obbligo di prenotazione (palazzo.musei@comune.modena.it – tel. 059 2033125).
L’appuntamento è intitolato "A lezione di epigrafia nei Musei Civici", è condotto da Laura Parisini di Mediagroup98, e inizia con ritrovo al laboratorio didattico Dida a pianoterra di Palazzo dei Musei (ingresso, oltre che da largo Sant’Agostino, anche da viale Vittorio Veneto 5). Nel corso dell’iniziativa i caratteri, le abbreviazioni e le formule incise sui monumenti romani del Lapidario e della sala dell'Archeologia diventano pian piano accessibili a tutti i partecipanti, grazie alla guida di Laura Parisini, che svela al pubblico come leggere e interpretare le epigrafi dei monumenti dell'antica “Mutina”.
Nella città romana, sepolta sotto le strade del centro storico, si trovavano grandi edifici pubblici, lussuose “domus” patrizie, impianti termali, strade trafficate sulle quali si aprivano botteghe e taverne. Chi percorreva queste strade, chi viveva in queste case, chi svolgeva la sua attività in città o faceva carriera nell'esercito? Le epigrafi incise sui monumenti funerari delle necropoli di “Mutina”, esposti nel Lapidario Romano dei Musei civici e nel Museo archeologico, raccontano, a chi riesce a leggerle, le storie di antichi modenesi.
Informazioni online sul sito web dei Musei civici (www.museicivicimodena.it).
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