“È così che vogliamo Modena, più bella, più attraente, più aperta e più viva”. Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli concludendo oggi, domenica 10 marzo, l’intervento in piazza Mazzini dove è stato scoperto il busto in bronzo del patriota italiano, protagonista e ispiratore del Risorgimento, ricollocato nella nuova posizione di fronte alla Sinagoga. In piazza si stanno svolgendo i lavori di riqualificazione e quell’area è già praticamente terminata.
Muzzarelli ha ricordato la figura di Giuseppe Mazzini nel 147° anniversario della morte e, in particolare, il suo richiamo al senso del dovere e l’invito a coltivare grandi ideali di fratellanza che oggi, ha affermato il sindaco, trovano innanzitutto risposta in “un’Europa più vicina ai popoli, capace di riprendere a crescere e a creare occupazione, con uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, riducendo le drammatiche diseguaglianze che dividono il pianeta”.
Alla cerimonia, accompagnata dalla note della banda cittadina, ha partecipato anche la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti e i rappresentanti dell'Associazione mazziniana italiana.
L’intervento di riqualificazione prevede la pavimentazione della piazza in lastre di granito, la riorganizzazione del verde pubblico, il rifacimento di reti e illuminazione pubblica a cura di Hera e una lama d’acqua di fronte alla Sinagoga, a richiamare la presenza di canali sotterranei. Il busto in bronzo è quello realizzato nel 1974 ma è stato collocato su un nuovo basamento, in marmo vicentino, proprio in corrispondenza della lama d’acqua che caratterizzerà quell’area della piazza al termine dei lavori.
Partiranno entro aprile, nel frattempo, i lavori per la realizzazione nell’ex Diurno della struttura di servizio per cittadini e turisti per un valore complessivo di 848 mila euro. La procedura di gara, infatti, si è conclusa nei giorni scorsi con l’aggiudicazione provvisoria alla ditta Iter di Pesaro. Ora siamo nella fase dei controlli amministrativi.
Si tratta del secondo stralcio del progetto di riqualificazione della piazza e il cantiere verrà organizzato in continuità con l’attuale.
La struttura rappresenta una rilettura in chiave contemporanea di quell’Albergo Diurno che venne realizzato negli anni Trenta e rimase attivo in piazza Mazzini fino agli anni Settanta. Sono previsti spazi per la sosta dei turisti, per collegamenti internet, servizi igienici, bagno con fasciatoio per i bimbi, deposito bagagli e aree per attività multimediali, eventi, conferenze e mostre. Non si rinuncia però a recuperare la memoria di quegli spazi, che ospitavano anche parrucchiere, pedicure e lustrascarpe, con il restauro di due bagni originari e delle loro ceramiche, oltre che del locale della sala barbieri dove sarà allestita un’area per postazioni web individuali, mentre i due bagni saranno accessibili per la sola visita.
I lavori nell’ex Diurno richiederanno circa sei mesi e nelle prossime settimane si definisce anche il terzo stralcio dell’intervento con il quale si completerà la dotazione tecnologica e di arredi dell’Hub, una struttura progettata anche sulla base delle indicazioni emerse dalla consultazione dei cittadini.
L’accesso alla struttura sarà quello esistente ma con un ascensore con cabina in vetro e una nuova scala, con una nuova organizzazione dei gradini. L’atrio dell’ingresso viene ampliato e la zona sarà caratterizzata da superfici vetrate per l’illuminazione naturale diurna.
All’esterno la pavimentazione sarà in pietra calcarea di toni diversi, con un disegno che richiama i rivestimenti marmorei esterni di Duomo e Ghirlandina, e si distinguerà dal resto della piazza, in granito chiaro, mantenendo l’attuale dislivello, sottolineato da sedute in pietra lineari poste a cavallo delle due quote e quindi utilizzabili su entrambi i fronti. I lucernari del Diurno, riaperti, saranno in vetro opalino e garantiranno luce naturale per l’interno, mentre di notte illumineranno l’esterno.
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