09/11/2019

PLASTIC FREE, “POTENZIARE LE AZIONI GIÀ INTRAPRESE”

Ok del Consiglio comunale a un ordine del giorno di Paola Aime (Verdi) per limitare l’utilizzo della plastica monouso nelle sedi comunale e negli eventi

Limitare l’utilizzo della plastica monouso in tutte le sedi comunali e in occasione di eventi e manifestazioni. È l’obiettivo dell’ordine del giorno per “potenziare le azioni già avviate e rendere Modena sempre più plastic free” proposto da Paola Aime (Verdi) e approvato dal Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 7 novembre, con il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena solidale e Verdi) e del Movimento 5 stelle. Contrari Lega, Fratelli d’Italia-Popolo della Famiglia e Forza Italia.

Nel dettaglio, l’ordine del giorno chiede all’amministrazione comunale di predisporre nelle proprie sedi punti di acqua refrigerata con l’uso di bicchieri riutilizzabili, adeguando i contratti di fornitura delle macchine automatici erogatrici per eliminare la distribuzione di bottigliette di acqua naturale; di creare collaborazioni con i privati per estendere progressivamente le stesse misure agli impianti sportivi, come accade già al Palapanini, e alle sedi di associazioni; di subordinare la concessione di plateatico e dei patrocini in occasione di eventi a un impegno formale da parte degli organizzatori a realizzare iniziative plastic free, mettendo fine all’uso di piatti e bicchieri di plastica.  

Nella presentazione, Paola Aime ha sottolineato che “tutti i percorsi cominciano dalla propria casa e deve essere, quindi, l’amministrazione a dare il buon esempio e ad aiutare i cittadini nella scelta di non utilizzare la plastica. La via dell’usa e getta è più semplice da percorrere di quella della cultura ambientale, ma l’amministrazione può contribuire a promuovere cambiamenti culturali anche con piccole azioni coerenti con le dichiarazioni ambientali licenziate dalla Giunta e da questo stesso Consiglio”.

Anche per Federico Trianni (Sinistra per Modena) “diffondere una cultura della legalità e l’educazione all’ecologia è il primo passo, perché la plastica nel mare non ci finisce da sola”. Ma, ha proseguito, la lotta alla plastica “è necessaria ma non sufficiente”, perché sono molti e diversi i fattori che contribuiscono all’inquinamento e vanno affrontati insieme e con lungimiranza.

Per la Lega, Giovanni Bertoldi ha ricordato che molti oggetti in plastica oggi sono necessari, soprattutto in ambito medicale, per poi affermare che “bisogna comunque usare meno plastica e rigenerare di più, anche perché la plastica si ricicla anche meglio di carta e vetro”. Per il consigliere, la tassa sulla plastica decisa dal Governo “non va nella giusta direzione e sarà a carico di cittadini ed operatori economici”. Sul territorio, “bisogna pensare a un progetto complessivo e strutturato per la gestione della plastica, ma le misure previste dall’ordine del giorno sono solo demagogiche e non concrete”.

Anche per Elisa Rossini (Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia), che ha sollecitato ad ampliare e approfondire il dibattito, la plastic tax “peserà solo sulle tasche dei cittadini”. Il tema della diminuzione della plastica, ha detto, “non può essere affrontato semplificando: della plastica in ospedale, per esempio, non si può fare a meno e l’amministrazione non può prendere una posizione che demonizza un materiale per il quale in molti casi non ci sono alternative valide”.  

Katia Parisi (Modena solidale), condividendo le azioni previste dall’ordine del giorno, ha messo l’accento sulla necessità di “avviare azioni organiche di sensibilizzazione nelle scuole, partendo fin dalle prime classi, per formare i cittadini di domani su una questione fondamentale per il nostro ambiente e per noi”.

Per il Pd, Antonio Carpentieri ha sottolineato che “l’ordine del giorno non ha l’obiettivo di affrontare le insidie della tassazione”, più semplicemente afferma che “l’amministrazione, come ciascuno di noi, può dare il suo contributo per diminuire l’utilizzo della plastica, dove questo è possibile. Negli ospedali per ora non si può fare, ma in molti altri ambiti fare a meno della plastica monouso si può”.

Dopo aver ricordato l’emendamento per Modena plastic free inserito nell’ordine del giorno sull’emergenza climatica su iniziativa del Movimento 5 stelle, Giovanni Silingardi ha sostenuto che il nuovo documento “non demonizza la plastica ma ricorda che ci sono tante attività che si possono fare senza e invita a cominciare”. Il consigliere ha anche ricordato che la plastic tax “non è un’invenzione di questo governo, esiste in molti Paesi europei e anche con imposizioni più alte”.

 

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