Lezioni magistrali, incontri per docenti e genitori, laboratori per bambini e famiglie, spettacoli fino agli appuntamenti clou con il conferimento della cittadinanza onoraria agli oltre 200 bambini nati da famiglie straniere nel 2009, che frequentano le scuole della città e alla due giorni per festeggiare mezzo secolo del primo nido di Modena.
Un ventaglio di ospiti noti non solo al mondo della scuola e con competenze trasversali: dalla filosofia alla biologia, dalla comunicazione al mindfulness, dalla narrazione teatrale al game designer, segno di saperi che si intrecciano.
Diverse sedi: dal Centro educativo Memo, cuore e mente della manifestazione, ad Ago, sede di Fem, da Drama Teatro alle Biblioteche comunali al primo nido d’infanzia della città, l’ex Bonaccini, ora Polo d’infanzia Triva ripensato sui nuovi bisogni delle famiglie.
Sono gli ingredienti, non tutti, di “Ascoltare: infinito presente”, il calendario di iniziative che il Comune di Modena, in collaborazione con Fondazione San Carlo, Unimore, Fem, Drama Teatro e Free to choose, propone alla città in occasione dei 30 anni della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Della Convenzione – spiega l’assessora a Istruzione, Formazione professionale, Sport e Pari opportunità Grazia Baracchi - abbiamo scelto un articolo preciso, quello dedicato al diritto d'espressione e quindi anche ad essere ascoltati: non ci può essere, infatti, libertà di parola vera, senza l’educazione al pensiero e, dall'altra parte, la volontà di ascoltare e stabilire un dialogo. Da qui siamo partiti per impostare una riflessione aperta ai contributi di quelle che riteniamo esperienze all’avanguardia sul fronte educativo, dove le competenze e le idee si intrecciano arricchendosi per fare della scuola il luogo in cui “il sapere si costruisce” per dirla con le parole del maestro Franco Lorenzoni che terrà la sua lezione magistrale proprio nella giornata di apertura della manifestazione”.
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