11/10/2019

PEDONALIZZAZIONE / 2 – OBIETTIVO PIÙ 27 MILA METRI QUADRI

Interventi da realizzare con il confronto con residenti e operatori del centro. Supporto alle mobilità alternative, spazio al trasporto pubblico locale

Se venissero pedonalizzate tutte le strade e le piazze indicate nella mozione approvata dal Consiglio comunale e previste dal Pums, l’area del centro storico solo pedonale aumenterebbe di 27 mila metri quadri, passando da 40 mila a 67 mila metri quadri, rispetto a una superficie complessiva del centro che è 1,26 chilometri quadrati.

Il documento, che porta a riferimento anche gli obiettivi indicati dal Pair 2020 (estensione delle aree pedonali ad almeno il 20 per cento dei centri storici) e ricorda le prese di posizione a favore della pedonalizzazione da parte delle associazioni di categoria, precisa di ritenere esclusi dai divieti il trasporto pubblico locali e la mobilità ciclabile.

La mozione sottolinea, inoltre, che il processo deve essere accompagnato da un percorso partecipato di confronto con i residenti e gli operatori per individuare interventi che garantiscano la fruibilità e l’accesso al centro storico e che “consentano a coloro che lavorano o che risiedano in queste zone di non avere difficoltà nelle loro attività ed esigenze quotidiane”.

In particolare, si evidenzia l’esigenza di supportare l’operazione con “mobilità alternative” migliorando la “permeabilità ciclabile” (con la realizzazione delle direttrici e l’incremento delle misure di tutela dei mezzi, come i depositi), valutando le opportunità offerte dalla “nuova micromobilità elettrica”, incentivando e migliorando i servizi di sharing già presenti, come quelli dell’auto e della bicicletta, e valutandone di nuovi, come quello appunto dei dispositivi di micromobilità elettrica.

Nel documento, inoltre, si sottolinea come “la popolazione modenese, nonostante sia da decenni abituata a usare in modo eccessivo la mobilità privata, dia importanti segnali di attenzione alla mobilità alternativa e di apprezzamento delle seppur rare sperimentazioni di chiusure temporanee al traffico già avvenute negli ultimi anni, apprezzate anche dai turisti”.

Azioni sul documento