10/01/2019

CITTÀ DEL ‘900, BULGARELLI HA COLLABORATO GRATUITAMENTE

L’assessore alla Cultura Cavazza: “Invito gli esponenti della Lega a visitare l’esposizione”. La mostra, alla chiesa di San Carlo fino al 10 febbraio, è stata visitata da oltre 8 mila persone

La mostra “La città del ‘900 e il suo futuro” nasce dai lavori sulle trasformazioni urbane, le pubblicazioni sulla città e le architetture del Novecento, i documentari, e altre mostre realizzati dall’Ufficio ricerche storia urbana del Comune di Modena. Il contributo di Vanni Bulgarelli alla curatela dell’esposizione è a titolo completamente gratuito e volontario. Bulgarelli, fra l’altro, è stato membro fino a maggio 2018 del consiglio direttivo dell’Ibc, partner di progetto e per la mostra.

“È un peccato – commenta l’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza - che una mostra che porta ai cittadini i frutti di un progetto in cui è attiva una rete importante di saperi, venga banalizzata con attacchi personali a chi ha collaborato gratuitamente, mettendo a disposizione le proprie competenze. Credo che agli esponenti della Lega – prosegue Cavazza - dovrebbe interessare una mostra che, come questa, cerca di valorizzare il significato culturale di ogni progetto di trasformazione urbana presente e futura della città. Li invito a visitarla con i curatori”.

Dall’inaugurazione del 16 dicembre la mostra, allestita alla chiesa di San Carlo fino al 10 febbraio, è stata visitata da oltre 8mila persone. Con l’esposizione di documenti, fotografie e multimedia che sintetizzano un secolo, la mostra propone ai cittadini una narrazione che fa della storia urbana un’occasione di conoscenza e confronto.

È ampia la rete delle collaborazioni scientifiche per cui è stato referente Carlo Olmo, tra i maggiori studiosi europei di storia della città: Unimore, Dipartimento di Economia Marco Biagi e Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Ert Emilia Romagna Teatro, Archivio Architetto Cesare Leonardi, Istituto Storico di Modena, Ordine degli Architetti della Provincia di Modena, Federazione Architetti Emilia Romagna, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Modena, Archivio Storico del Comune di Modena, Biblioteca Poletti, Fondazione Modena Arti Visive, Settori Lavori pubblici e Pianificazione territoriale del Comune di Modena, CambiaMo.

Quanto ai costi, sui circa 65 mila euro totali, comprensivi anche di convegno e mostra su Franca Stagi al Foro Boario e della realizzazione di una serie di videodocumentari, la spesa per il Comune è effettivamente di 13 mila, e l’affitto spazi espositivi (concessi a prezzo scontato forfettario dalla Fondazione San Carlo) è di 3.600 euro. Sono conteggiati a parte i costi per pulizie, custodia, accoglienza del pubblico, allestimenti tecnologici e utenze già compresi nella spesa complessiva. Il progetto complessivo si svolge grazie alla Fondazione Cassa di risparmio di Modena e all'Ibc (Istituto Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna) e col sostegno di Bper Banca e Consorzio attività produttive Modena, con la collaborazione di Fondazione Collegio San Carlo.

La mostra è visitabile gratuitamente da mercoledì a venerdì 10.30 - 13 e 16.30 - 19; sabato e domenica 10.30 - 13 e 16 - 19.30; lunedì e martedì chiuso. Visite guidate con i curatori sabato 12, 19, 26 gennaio e 9 febbraio alle 10.30 e 11.30.

Informazioni online (www.cittasostenibile.it).

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