Prende il via lunedì 17 settembre, con il concerto nella chiesa di Gesù Redentore, la 16ª edizione del “Modena organ festival”, la rassegna di musica per organo che proseguirà fino a dicembre con 18 appuntamenti nelle chiese ma anche in luoghi insoliti come il laboratorio organario nella zona industriale di via Emilia ovest.
La manifestazione, inserita nel programma di “ArmoniosaMente”, è organizzata dall’associazione “Amici dell’organo J. S. Bach” per la direzione artistica di Stefano Pellini, con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio Modena, Regione Emilia Romagna, Lapam confartigianato e Bper; e il patrocinio dei Comuni di Modena e Sassuolo.
Protagonisti dell’anteprima di lunedì 17 settembre, alle 21, nella chiesa di viale Leonardo da Vinci 270, sono i giovani musicisti allievi della Gnessin Academy di Mosca, la prestigiosa scuola che oggi, insieme al Conservatorio di Mosca, rappresenta il vertice della formazione musicale in Russia, in Italia per una master class sugli strumenti del territorio di Modena e Bologna. Il Dipartimento di Organo è guidato dal maestro Alexander Fiseisky, noto concertista di fama internazionale, presidente del “Vladimir Odoyevsky” Organ Centre, membro permanente del Consiglio per la formazione organistica di tutte le accademie di Russia. I ragazzi si alterneranno all’organo per eseguire brani di Bach, Mendelssohn Bartholdy, Reger, Franck e Janàcek.
Con un numero maggiore di appuntamenti, con tappe anche a Sassuolo, Nonantola e Bomporto, l’edizione 2018 del “Modena organ festival” si caratterizza per il taglio internazionale, con musicisti provenienti da Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Slovacchia e Polonia, e per la consueta attenzione ai giovani talenti organistici. Come già sperimentato con successo lo scorso anno, due degli appuntamenti si terranno al laboratorio organario di via Labriola 39, proponendo suggestioni nuove: una sfida tra l’organo da chiesa e quello da teatro, il 30 settembre, e un insolito accostamento tra musica e profumi, il 20 ottobre.
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