Sono attualmente 94 i minori stranieri non accompagnati (Msna) affidati al Comune di Modena dall’Autorità giudiziaria e accolti nelle comunità locali dedicate gestite da Gruppo Ceis, Fondazione San Filippo Neri e Orione ‘80. Dodici ragazzi sono invece ospitati nelle famiglie WelcHome, il progetto di accoglienza di minori stranieri non accompagnati e di minori richiedenti asilo promosso dal Comune di Modena e dall’associazionismo modenese; altre otto famiglie hanno già concluso la medesima esperienza e ulteriori quattro stanno per avviarla, dopo aver terminato il percorso di preparazione.
WelcHome consente a giovani giunti in Italia fuggendo da persecuzioni e miseria, di recuperare, in una fase molto delicata della vita, una dimensione di affettività familiare che favorisca l’apprendimento della lingua italiana, il completamento degli studi, l’acquisizione di competenze professionali e soprattutto un efficace percorso di inclusione nella comunità che li accoglie.
Mercoledì 19 settembre alle 20.30 si parla del progetto WelcHome presso la sala Manifattura della Fondazione San Filippo Neri, in via Sant’Orsola 52. I saluti dell’assessora a Coesione sociale, Sanità e Welfare Giuliana Urbelli introdurranno l’incontro che costituisce il primo di due appuntamenti sul tema “Minori da accompagnare” promossi da Comune e Fondazione Cassa di Risparmio (secondo appuntamento in programma il 26 settembre).
In questo primo incontro l’avvocato Massimo Cipolla di Asgi, Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, illustrerà il contesto giuridico di riferimento dei minori stranieri non accompagnati. Del progetto WelcHome si parlerà invece con Francesca Ronzani e Cecilia Benassi, rispettivamente assistente sociale e psicologa del progetto; infine, dopo la testimonianza di una famiglia WelcHome che racconterà la propria esperienza, ci sarà spazio per domande e dibattito.
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
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