La torre dell’acquedotto di San Donnino a Modena, in strada Tre Case, nei pressi del centro sportivo, non è più utilizzata da anni e ora ne è stata decisa la demolizione che è in programma tra un mese, martedì 18 settembre. Per abbattere la struttura, che ha un’altezza di una quarantina di metri, verranno utilizzate cariche esplosive e per questo motivo è in corso di predisposizione un piano di sicurezza che riguarda la viabilità della zona e l’assistenza alla popolazione residente.
L’intervento è stato affidato da Hera alla ditta veneta Geodem-ambiente srl, che si occuperà dei lavori propedeutici alla demolizione e, poi, dello smaltimento dei residui del manufatto e della bonifica dell’area. La torre piezometrica è stata costruita in cemento armato e muratura; anche il serbatoio sulla sommità è in cemento armato. Per la demolizione con esplosivi la ditta incaricata è Tecnomine di Piacenza. L’intervento è già stato valutato dalla commissione tecnica provinciale di vigilanza presieduta dalla Prefettura che ha definito le prescrizioni per il piano operativo di sicurezza.
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