La realizzazione del “nuovo” Ramazzini (con 75 posti rispetto agli attuali 70 accreditati) è prevista nell’area pubblica del quartiere San Faustino, vicino al Windsor Park, nei pressi del parco Londrina, mentre alla Madonnina, nella zona delle vie Amundsen, Marco Polo e Don Fiorenzi, si costruirà una nuova Casa residenza anziani non autosufficienti (Cra) con altri 75 posti. Altre due Cra, con complessivi 140 posti portando quindi il totale a 290, verranno realizzate invece in un’area privata del quartiere Crocetta con un intervento di rigenerazione di due fabbricati nei pressi di via Mar Tirreno.
Sono i risultati emersi dal lavoro delle commissioni tecniche che hanno valutato le domande presentate nei due avvisi pubblici del Comune i quali, sulle base delle linee di indirizzo approvate dal Consiglio comunale in dicembre, avevano l’obiettivo di potenziare l’offerta cittadina di posti residenziali in strutture per anziani non autosufficienti. L’attuale dotazione, infatti, rimane sotto quota mille (692 posti accreditati e 291 in strutture private) non coprendo il fabbisogno complessivo di assistenza residenziale.
Con i due provvedimenti, uno per le aree private, privilegiando progetti volti a non consumare nuovo territorio e a investire invece su qualificazione e rigenerazione, e uno per le due aree pubbliche, con la costituzione del diritto di superficie per 60 anni, si intendeva proprio incrementare di circa 200 posti questo tipo di offerta, come avevano sottolineato le assessore al Welfare Giuliana Urbelli e all’Urbanistica Anna Maria Vandelli: l’aumento sarà di 220 posti.
Ora dovrà essere il Consiglio comunale in settembre a completare il percorso, dopo che saranno terminate le consuete verifiche amministrative sui requisiti delle ditte.
Per le due aree pubbliche la commissione ha valutato le offerte presentate per i due lotti aggiudicando provvisoriamente alla cooperativa sociale Domus assistenza quello del Windsor, a sostituzione dei posti ora attivi presso la struttura Ramazzini, e alla cooperativa sociale Società Dolce di Bologna quella della Madonnina dove, oltre alla Cra, è prevista anche la realizzazione di un servizio per l’infanzia. Una volta terminato il procedimento di aggiudicazione, le due ditte avranno sei mesi di tempo per presentare il progetto esecutivo per la costruzione degli immobili e quindi avviare la loro realizzazione. Dai contratti di costituzione dei diritti di superficie è prevista un’entrata complessiva per il Comune di circa 900 mila euro.
Per le aree private la commissione tecnica ha definito una graduatoria nella quale è stata valutata come “eccellente” la proposta del gruppo Zaffiro srl di Udine per l’area del quartiere Crocetta, con un punteggio totale di 82,098 su 100. Le altre due proposte non hanno raggiunto i 30 punti. La commissione ha sottolineato come la proposta di Zaffiro rispondesse adeguatamente al criterio di contenimento del consumo di suolo previsto dal bando sottolineando la priorità per i progetti di trasformazione e recupero dell’edificato esistente.
Le due strutture previste, infatti, verranno realizzate recuperando due fabbricati di un unico lotto di circa 7 mila metri quadri originariamente destinati ad attività produttive, ma in seguito utilizzate per attività del terziario e del socioassistenziale. A servizio delle due strutture è prevista la realizzazione di una zona centrale per le attività comuni. Sono previsti anche circa mille metri quadri di spazi a verde privato che potranno essere messi a disposizione degli ospiti.
La valutazione positiva della commissione dovrà essere confermata dal Consiglio comunale; per l’attuazione, così come previsto dall’avviso pubblico, serviranno specifici provvedimenti urbanistici.
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