È uno spettacolo giocato tra la profondità della riflessione che innesca e la grande magia estetica visiva che mette in scena, quello che giovedì 12 luglio alle 21 apre la rassegna Giardini d’Estate a cura di Studio’s. È, infatti, “Ember. Trapped in Fire – Prometheus Fight” di Ziya Azazi, ad aprire la rassegna ai Giardini Ducali di corso Canalgrande a Modena, che rientra nell’ambito del più vasto programma dell’Estate modenese organizzata dal Comune con sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena ed Hera.
Ziya Azazi è nato nel 1969 ad Antiochia in Turchia, nel 1986 si è spostato a Istanbul dove si è laureato in ingegneria. Negli anni dell’Università inizia a studiare danza e dal 1990 al 1994 lavora con il Teatro di Stato di Istanbul dove crea le sue prime coreografie, preludio a una carriera ricca di successi internazionali.
Ember è un viaggio ancestrale nell’eterna lotta tra uomo e fuoco. Partendo dal mito di Prometeo che rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini, Ziya Azazi sviluppa un lavoro basato sulla ripetizione dei gesti e sul movimento di rotazione tipico della danza sufi, attraverso cui l’artista affronta alcuni temi a lui cari – l’istinto distruttivo insito nell’essere umano, il dolore nella presa d’atto della mortalità, la fine inevitabile di tutto - nel ciclo continuo della vita.
La circolarità è un altro elemento chiave di lettura del lavoro di Azazi e lo collega al tempo del mito. Come in un tempo remoto, Azazi mette in scena la lotta di tutta l’esistenza attraverso un lavoro coreografico basato sull’interpretazione personale del movimento che porta a una crescente consapevolezza della impossibilità di percorrere tutte le possibili strade della propria esistenza. La vita diventa un cerchio irreversibile, un’inevitabile trappola.
Ember non fornisce risposte semplici. Suggerisce, invece, allo spettatore di considerare l’inizio e la fine, dove cominciano e dove finiscono, e se il fuoco nel cerchio è un inizio o una fine.
In questo lavoro l’uso del fuoco intensifica la complessità delle dualità del vivere: gioia e dolore, inizio e fine, presenza e assenza, vita e morte.
Il programma dei Giardini d’Estate è articolato in otto settimane, dal 12 luglio al 18 agosto, per un totale di 23 giorni con oltre 50 ore di programmazione tra balletto, operetta, musica di tanti generi, letture e spettacoli teatrali, incontri con autori e saggisti, iniziative e laboratori anche per bambini e famiglie. Il palinsesto è strutturato su tre giornate, con la possibilità di iniziative aggiuntive: al giovedì arti varie tra benessere, sapere e divertimento; il venerdì proposte teatrali, operetta, e momenti musicali; il sabato ampia offerta musicale.
Gli appuntamenti tutti gratuiti sono alle 21, salvo diversa indicazione.
Si parte, appunto, giovedì 12 luglio con lo spettacolo di Ziya Azazi “Ember”; venerdì 13 liceo Sigonio di Modena sul palco in “L’impresario in angustie”; sabato 14 alle 19 Simone Ruscetta presenta il libro “Come fare il primo Cammino di Santiago”; alle 21 Omer Avital 5et live in “Qantar”. Domenica 15 luglio si presenta il libnro “Rinnega tuo padre (Laterza) del giornalista Giovanni Tizian. Saranno presenti l’autore con Enza Rando, vicepresidente di Libera Contro le Mafie, e Giovanni Gualmini della Gazzetta di Modena che conduce l’incontro.
Programma completo dell’Estate online a www.comune.modena.it/estate2018
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