“È importante costruire ponti tra i Paesi e le diversità culturali”. L’assessora alle Relazioni internazionali del Comune di Modena Irene Guadagnini ha sintetizzato così l’incontro di martedì 17 luglio in Municipio con una delegazione di sei ragazzi brasiliani intorno ai 15 anni ospiti per 15 giorni di altrettante famiglie di ragazzi coetanei di Modena, Ferrara e Bologna che fino alla scorsa settimana erano in Brasile, nella zona di San Paolo, per un’analoga esperienza.
L’iniziativa si svolge nell’ambito dell’attività del Cisv (Children international Summer Village) basata proprio sul cosiddetto “interchange”: prima ospiti, poi sei ospite in un’immersione a 360 gradi in un’altra cultura. L’associazione si propone così di “far crescere i ragazzi sperimentando le differenze culturali di diversi Paesi in modo da diventare promotori e membri attivi di una società più equa e pacifica”. Ogni anno viene indicato un tema su cui concentrare le attività e quello per il 2018, come spiega Cinzia Pozzessere, responsabile del Cisv di Modena, è proprio quello della diversità da declinare nei diversi ambiti: dall’economia alla disabilità fisica, fino alla cultura.
Nella giornata turistica in città, i ragazzi oltre alle sale storiche del Municipio hanno visitato Palazzo Ducale, sono stati a palazzo Santa Margherita, con la biblioteca Delfini, Galleria civica e Museo della Figurina; hanno passeggiato per il sito Unesco salendo sulla Ghirlandina e ammirando il Duomo. Ma non sono mancate le occasioni per un gelato e lo shopping.
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