Se il ministero con una lettera vi ha comunicato che nella vostra carta d’identità elettronica è stato riscontrato un difetto, questo non significa che si debba cambiare immediatamente, nemmeno se si deve usare come carta valida per l’espatrio. La spiegazione arriva dagli operatori dei servizi demografici modenesi di via Santi, citando una specifica circolare del ministero dell’Interno.
Sono quasi 2.500 i cittadini modenesi che stanno ricevendo o riceveranno per posta al domicilio una comunicazione a cura del ministero dell’Interno in cui si spiega che la carta d’identità elettronica valida per l’espatrio a loro rilasciata presenta un piccolo difetto nel chip (una data di emissione diversa da quella correttamente stampata sul fronte del documento).
La stessa comunicazione tranquillizza i cittadini sulla validità della carta a tutti gli effetti, e lo stesso ministero comunica che ha provveduto a informare gli uffici di frontiera del problema, fornendo gli elenchi dei numeri di serie dei documenti: pertanto non si dovrebbero avere problemi a recarsi all’estero.
I cittadini che intendono recarsi di nuovo all’anagrafe per il rilascio di una nuova carta, a titolo gratuito, devono comunque presentarsi con tutti i documenti per l’emissione (fotografia, eventuale modulo di assenso per i minori…) oltre che con quella precedente che verrà ritirata a cura dell’Ufficiale di anagrafe.
Gli operatori dei servizi demografici invitano i cittadini a prenotare anche in questo caso un appuntamento, in quanto si tratta di una procedura analoga alla prima emissione, e a recarsi all’anagrafe in caso di urgenza seguendo i canali specifici.
Informazioni online (www.comune.modena.it/anagrafe).
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