Precarie condizioni igieniche dei locali e difformità che hanno riguardato gli alimenti in vendita ed i titoli abilitativi per esercitare l’attività commerciale.
È quanto ha riscontrato la Polizia municipale di Modena in due esercizi di vicinato situati in zone diverse della città, ma condotti dalla stessa ditta il cui legale rappresentante è una persona di nazionalità marocchina.
I controlli sono stati effettuati la scorsa settimana dal Nucleo di Polizia commerciale del Comando di via Galilei insieme al personale tecnico del Dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl di Modena, nell’ambito della consolidata collaborazione per il monitoraggio ed il controllo delle attività di vendita del settore alimentare che negli ultimi anni ha registrato un considerevole aumento dei punti di commercializzazione.
Nel corso dell’ispezione, che ha interessato un ortofrutta della zona di via Morane e una macelleria situata nei pressi del comparto R-Nord, sono state accertate diverse carenze gestionali, relative a prodotti mal conservati o privi delle indicazioni obbligatorie sulla provenienza e il calibro, oltre a carenze per quanto riguarda la documentazione necessaria a commerciare.
Nella macelleria in particolare sono state sequestrate 37 confezioni di carni ovine e frattaglie fresche con termini per la vendita scaduti. Lo stesso esercizio è risultato privo dell’autorizzazione comunale necessaria per esercitare l’attività di vendita. Nei confronti del titolare è stata elevata una sanzione di oltre 5mila euro per la mancata autorizzazione, oltre ad altre sanzioni amministrative minori per pubblicità abusive, ed è stato emesso un provvedimento che vieta di proseguire l’attività.
Per il negozio di ortofrutta, la ditta ha analogamente presentato una documentazione di inizio attività incompleta, dovrà pertanto produrre la documentazione mancante, in caso contrario non potrà continuare ad esercitare l’attività.
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