“Da molti anni i Giardini Ducali sono sede di una rassegna di eventi culturali e di intrattenimento estivi, nei mesi di luglio e agosto. Per l’Amministrazione Comunale, in continuità con il passato, è un luogo ideale per immaginare funzioni pubbliche legate alla cultura, agli spettacoli e all’intrattenimento, seppur nel rispetto delle attenzioni necessarie per uno spazio pubblico complesso”.
Lo ha detto l’assessore al Patrimonio Giulio Guerzoni nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 31 maggio rispondendo all’interrogazione del consigliere di Energie per l’Italia Giuseppe Pellacani sull’uso della Palazzina Vigarani.
Il consigliere ha chiesto in particolare informazioni su programmazione e costi presentati da chi ha gestito l’Estate modenese 2017 a fronte del contributo ricevuto dall’Amministrazione, quali e quante delle iniziative che erano parte della programmazione non sono state svolte e perché, e con quali modalità e importi siano state stornate dal contributo percepito. Pellacani ha inoltre chiesto, in un’ottica di particolare afflusso di pubblico, “quali criteri si prevede di seguire per garantire il rispetto dei vincoli esistenti per la Palazzina Vigarani” e “se si ritiene inopportuno organizzare all’interno di un Parco pubblico vincolato in modo particolarmente stringente, senza servizi igienici se non chimici maleodoranti, iniziative diverse da quelle tipiche proprie di un parco”.
L’assessore Guerzoni si è detto convinto che “i cittadini, giudicando la frequentazione e le presenze, non vorrebbero tornare indietro da questa impostazione e chiudere tutto, tra l’altro con immediate ripercussioni sulla sicurezza urbana. Ovviamente però – ha proseguito – ai Giardini Ducali occorre rispettare tutte le diverse norme e prescrizioni che riguardano i tanti e variegati aspetti che toccano gli eventi inseriti in uno spazio pubblico complesso: la sicurezza degli spettatori, gli standard del pubblico spettacolo, prevenzione incendi, assistenza sanitaria, l’impatto acustico, la sosta del traffico, gli eventuali vincoli sugli immobili, gli arredi pubblici, il verde, l’eventuale fauna protetta e altro”.
Per l’assessore, “lo stesso ragionamento, con le dovute differenze, è assolutamente applicabile ad altri luoghi pubblici di Modena (parchi in primis), ma credo che questa impostazione sia un sentire diffuso nella totalità delle città italiane che, forse uniche al mondo, vogliono conciliare lo spazio pubblico storico e di pregio con le funzioni culturali e di intrattenimento a vantaggio dell’intera comunità e del territorio”.
Guerzoni ha poi ricordato che dal 2015 la programmazione estiva dei ‘Giardini d’Estate’ viene attribuita con selezione di proposte e progetti in seguito a un bando pubblico che mette a disposizione un bugdet (nel 2017 di 105mila euro) per la completa organizzazione e gestione della manifestazione, ‘chiavi in mano’ sotto ogni profilo: tecnico, logistico, di sicurezza, artistico, culturale. “Nel 2017 – ha proseguito – in seguito al bando pubblico sono pervenuti tre progetti, valutati secondo i criteri previsti da bando, con Studio’s srl che si è posizionata al primo posto con 77 punti, Andrea Masoni Grandi Eventi al secondo con 71 punti e LGI srl al terzo con 38 punti.
Con regolare contratto stipulato con la società Studio’s, si è quindi confermato di corrispondere alla stessa la somma di complessivi 105mila euro, Iva compresa, per l’intera gestione degli allestimenti, dei supporti tecnici e di sicurezza, della programmazione artistica e culturale dei Giardini d’Estate 2017”. L’assessore ha poi riepilogato il programma delle 40 iniziative culturali realizzate da Studio’s della stagione 2017 ai Giardini Ducali (il programma iniziale presentato in sede di bando ne prevedeva 36) precisando che una ulteriore non ha avuto luogo per indisposizione dell’autrice invitata a partecipare.
Sul tema è intervenuto anche Marco Chincarini di Art.1 – Mdp – Per me Modena, che ha evidenziato “il ritardo nella scadenza del bando per la gestione dell’estate 2018 rispetto all’anno passato. Questo non è un modo serio di lavorare in previsione di organizzare delle attività ai Giardini – ha affermato – in quanto non si fornirà molto tempo ai gestori per programmare le attività. Non è un modo per agevolare chi vuole proporsi e cerca di fare intrattenimento nella nostra città”.
Nella replica, Pellacani ha evidenziato che “l'aggiudicazione non vale solo per quest'anno ma anche per i prossimi e tutto fa pensare che l’assegnazione del locale vada a braccetto con l'aggiudicazione degli eventi: il soggetto che gestirà il locale della Palazzina – ha concluso – fa businnes e avrà fatto investimenti per aumentare l’afflusso, ma trattandosi di luogo pubblico è necessaria una particolare attenzione da parte dell'Amministrazione”.
Azioni sul documento