Agricoltura e sviluppo rurale, inclusione sociale, istruzione e formazione per giovani e donne sono i principali temi al centro dei sette progetti di cooperazione internazionale in diversi paesi del Sud del Mondo presentati da associazioni e organizzazioni no profit del territorio modenese e ammessi al finanziamento dal bando 2017 promosso in maniera condivisa da Fondazione Cassa di risparmio di Modena e Comune di Modena.
A ricevere il contributo sono l’associazione Africa libera con un progetto di sviluppo agricolo in Costa d’Avorio; il comitato provinciale di Arci Modena per il progetto di inclusione sociale, educazione e formazione rivolto a giovani e donne della periferia di Dakar; l’associazione Ho avuto sete che costruirà aule e laboratori per la scuola di Chikuli in Malawi, in collaborazione con la diocesi di Blantyre e il ministero dell’educazione del paese africano; la onlus Iroko, che si occupa prevalentemente di donne vittime di tratta, per il progetto Bel Avenir; Modena per gli altri-Moxa per un progetto di sviluppo rurale che coinvolge una comunità di apicoltori in Etiopia; Modena-Cefa per il progetto che promuove l’inclusione sociale dei giovani tunisini e il loro inserimento lavorativo per prevenire processi di marginalizzazione e radicalismo; Overseas per il progetto di rafforzamento della società civile in ambito socioambientale nel campo profughi di Shu’fat nei pressi di Gerusalemme.
Il bando, che intende favorire la messa in rete e lo sviluppo di sinergie tra i soggetti del territorio che si occupano di cooperazione internazionale, è il risultato operativo dell’accordo sottoscritto tra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio che hanno da tempo avviato un percorso per la condivisione di obiettivi e risorse per la promozione della cultura della cooperazione e della solidarietà internazionale.
I progetti candidati dovevano essere in linea con uno o più dei 17 obiettivi di Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile e vertere in particolare su uno dei seguenti ambiti: ambiente, sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici; sanità e salute pubblica; educazione e formazione, cultura e sport; diritti umani, democrazia, uguaglianza con particolare attenzione alle donne e ai giovani; sviluppo locale economico e imprenditorialità.
Terminata l’istruttoria per la selezione delle candidature, il Consiglio di amministrazione della Fondazione e la Giunta comunale hanno approvato la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento, pubblicata sul sito della Fondazione (www.fondazione-crmo.it/site/wp-content/uploads/Cooperazione-internazionale2017.pdf).
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