Il 10 maggio 1978, all’indomani della notizia dell’assassinio di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, a Modena si sono fermati le fabbriche, i negozi, i laboratori, gli enti pubblici e le scuole, e circa trentamila persone presero parte a due cortei confluiti in piazza Grande, dove si svolse una imponente manifestazione.
A quella manifestazione densa di emozioni forti, tra inquietudini, sgomento e ferma volontà di difendere le Istituzioni democratiche è dedicata la mostra fotografica “Noi c'eravamo. Modena per Aldo Moro, 40 anni dopo”, a cura di Stefano Bulgarelli dei Musei civici di Modena. L’installazione all'aperto sarà allestita in piazza Grande, sul lato dell'Unicredit, dal 9 al 25 maggio, e resterà sempre visitabile gratuitamente. L’inaugurazione è in programma alle 17 di mercoledì 9 maggio con il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Nella mostra sono esposti i suggestivi scatti inediti realizzati da Romano Gualdi affiancati ad altri provenienti dall’archivio fotografico della Provincia di Modena, che esprimono il senso profondo della protesta della cittadinanza di fronte ad un momento buio della storia repubblicana. Una partecipazione collettiva i cui valori si riflettono in un gioco di zoom dal generale al particolare, dallo spazio pubblico ai singoli volti, in quella piazza Grande che nei secoli ha accolto le più significative pagine di vita civica della comunità modenese e che, anche per queste ragioni, nel 1997 è stato iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.
All’imponente manifestazione indetta dal “Comitato unitario per la difesa dell’ordine democratico”, parteciparono cittadini, operai, impiegati, studenti, sindacati, partiti, istituzioni, federazioni artigiane, associazioni imprenditoriali e agricole, partigiane, combattentistiche, femminili e studentesche. Sul palco si alternarono il Consigliere nazionale della Dc Ermanno Gorrieri, il segretario della Dc Giovanni Manzini, il segretario della Uil Giancarlo Dotti, il presidente della Provincia Giovanni Asprea e il sindaco di Modena Germano Bulgarelli. Davanti al sacrario della Ghirlandina fu deposta una corona di fiori dedicata ad Aldo Moro, mentre migliaia di bandiere bianche e rosse si innalzavano assieme verso un cielo carico di pioggia.
In uno spazio dedicato della mostra, intitolato "Noi c'eravamo. noi ci siamo", sarà collocato un pannello nel quale i visitatori potranno scrivere un loro pensiero su quei giorni e sul terrorismo oggi.
All’esposizione sono collegati due appuntamenti: il primo, il 16 maggio alle 17.30, si svolge alla Galleria Europa al pianto terra di Palazzo Comunale e si intitola "La storia in faccia. Immagini del giorno dopo" con Michele Smargiassi in dialogo con Romano Gualdi. Il secondo, per la notte Bianca del 19 maggio, alle 19 e alle 20 la mostra farà da scenografia per letture di testimonianze e documenti storici a cura di Santo Marino, della Compagnia Peso Specifico Teatro.
La mostra è realizzata dal Comune di Modena-Assessorato alla Cultura, Comitato permanente per la Memoria e le Celebrazioni, Musei Civici, Istituto Storico e Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari. Il progetto espositivo e la selezione immagini è a cura di Stefano Bulgarelli dei Musei civici.
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