13/04/2018

VALORIZZAZIONE VIA ROMEA NONANTOLANA, MODENA ADERISCE

Approvata all’unanimità la delibera presentata dall’assessora Ludovica Carla Ferrari. In centro storico passaggio in bicicletta e pedonale dell’antica strada dei Pellegrini

Il Comune di Modena ha aderito al progetto di manutenzione e promozione coordinata della “Via Romea Nonantolana”, compresa nel progetto “Cammini d’Europa”, rete europea di storia, cultura e turismo sui passi degli antichi pellegrini. Il Consiglio ha infatti approvato all'unanimità, giovedì 12 aprile, la delibera presentata da Ludovica Carla Ferrari, assessora a Promozione città e Turismo, per l'adesione alla convenzione promossa dalla Provincia di Modena che individua nel Comune di Nonantola il capofila del progetto ed è valida fino al 31 dicembre 2019.

"Passo dopo passo, e in questo caso non è solo un modo di dire – ha detto Ferrari - i Comuni e gli Enti sottoscrittori potranno lavorare alla valorizzazione congiunta del cammino: una strada ricchissima di storia, di spiritualità, di antichi racconti, di emozioni e di bellezza. Da molti anni se ne parlava, oggi finalmente si formalizza una squadra di lavoro che saprà proporre questa esperienza turistica accanto alle altre proposte del territorio come motori, enogastronomia e città d’arte".

Con l’adesione il Comune di Modena si impegna a versare mille euro in due tranche da 500 euro nel 2018 e 2019 per la valorizzazione e la promozione del percorso, a ricercare risorse pubbliche e private da destinare allo stesso obiettivo, e a realizzare gli interventi di propria competenza territoriale per garantire la percorribilità della via che attraversa il centro storico con due percorsi: uno a piedi e uno in bicicletta.

Alla convenzione, oltre a Modena e Nonantola aderiscono i Comuni di Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Fanano, Guiglia, Marano sul Panaro, Montese, Pavullo nel Frignano, San Cesario e Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Vignola, Zocca, e l’Ente parchi Emilia centrale.

Già a fine anni ’90 la Provincia di Modena, nell'ambito del progetto “I sentieri della luce” individuò la Via Romea Nonantolana tra gli itinerari di maggiore interesse storico-culturale e turistico di lunga percorrenza presenti nel territorio modenese e provvide alla tabellazione e alla realizzazione di materiale informativo. La Via Romea Nonantolana ha due direttrici: il percorso occidentale che si sviluppa lungo la sponda sinistra del fiume Panaro, e il percorso orientale che ne percorre, invece, la sponda destra. Entrambi i tracciati, concepiti per una funzione cicloturistica, partono da Nonantola e si ricongiungono a Fanano, per poi proseguire verso il crinale appenninico e valicarlo al passo di Croce Arcana o al Passo della Calanca lungo la via utilizzata in epoca medievale dai mercanti e dai pellegrini che costeggia i principali castelli e monumenti religiosi medievali.

Buona parte della Via è stata individuata e promossa dall'Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza, quale segmento modenese dell'itinerario di pellegrinaggio “Romea Strata”, che collega l'Europa orientale a Roma (www.romeastrata.it).

In occasione dell'anno giubilare della Misericordia, la Regione Emilia-Romagna ha individuato e promosso, con apposita “Cartoguida delle Antiche Vie dei Pellegrini”, itinerari di valenza regionale, tra i quali è presente anche la Via Romea Nonantolana (http://www.emiliaromagnaturismo.it/it/vie-di-pellegrinaggio).

Nel dibattito precedente il voto, la consigliera Pd Federica Di Padova ha sottolineato che “c’è ancora da fare per valorizzare questo percorso tra quelli di trekking storico, oggi tanto apprezzati a livello nazionale ed europeo, prendendoli a modello e sviluppando anche un modello peculiare attrattivo da far conoscere. Serve manutenzione ma anche progettualità, e sarà utile ritrovarsi per valutare lo sviluppo del progetto”.

Marco Chincarini (Art. Uno – Mdp -Per me Modena) ha espresso il suo appoggio per “una iniziativa lodevole che prende in considerazione, con questi percorsi, il turismo a piedi e in bici. Bene, quindi, dare il via allo sviluppo di questo percorso, che per quel che ci riguarda è tra virgolette calato dall'alto, ma forse potremo fare proposte e individuare il tracciato più adatto in città e pensare a servizi specifici”.

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