Prosegue la mappatura dei luoghi cosiddetti “sensibili” per il gioco d’azzardo vicino ai quali non possono più funzionare sale gioco, sale scommesse e pubblici esercizi con slot e macchinette. L’elenco dei 407 luoghi sensibili cittadini mappati lo scorso dicembre, tra scuole, luoghi di aggregazione giovanile, impianti sportivi, residenze sanitarie e luoghi di culto (che è stato pubblicato on line in questi giorni), sarà infatti integrato con l’elenco dei luoghi sensibili dei comuni vicini collocati a meno di 500 metri dai confini con il Comune di Modena.
La mappatura dei luoghi sensibili è la prima fase del percorso previsto dalla legge regionale per il contrasto e la prevenzione delle azzardopatie che vieta il gioco d’azzardo nei locali che si trovino a meno di cinquecento metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve. La seconda fase, già avviata dagli Uffici comunali, consiste nel censimento degli esercizi per il gioco d’azzardo per verificare quanti e quali si trovano al di sotto della distanza limite e nella successiva comunicazione agli esercenti che, come previsto dalla legge, avranno l’obbligo di dismettere le “macchinette” o di chiudere l’attività entro un termine di sei mesi prorogato di altri sei se i titolari dimostreranno la volontà di delocalizzare l’attività.
La delibera della Giunta regionale approvata lo scorso giugno prevede infatti che sulla base della mappatura, l’Amministrazione comunichi ai titolari di attività commerciali che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo, e che si trovano al di sotto della distanza minima dei 500 metri, il divieto di aprire nuovi esercizi, di rinnovare le concessioni in essere o di sublocare i contratti, oltre all’obbligo di indicare sugli apparecchi la data di scadenza dei contratti.
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