Il Consiglio comunale di Modena ha dato il via libera a tre permessi di costruire in deroga agli strumenti urbanistici comunali resi possibili grazie al documento di indirizzo Sblocca Modena.
A illustrare le tre delibere, relative a interventi in via Pistoni, via Trapani e via Ponchielli, nella seduta di giovedì 15 febbraio, è stato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
Gli interventi in via Trapani e via Ponchielli consistono nel frazionamento di appartamenti e sono stati approvati il primo con il voto a favore di Pd, Art.1 – Mdp – Per me Modena e FI, e con l’astensione del M5s; il secondo con il voto a favore di Pd, Art.1 – Mdp – Per me Modena, FI e CambiaModena, e con l’astensione del M5s. In entrambi i casi la deroga riguarda la densità edilizia, con la realizzazione di alloggi in più rispetto alla capacità insediativa prevista dalla disciplina di zona.
L'intervento in via Trapani, nella frazione di Portile prevede il frazionamento dell’abitazione posta su due livelli, piano terra e primo, attraverso la realizzazione di opere interne, per ricavare due unità abitative senza aumento di superficie utile. Per entrambi gli alloggi è previsto il reperimento di un’autorimessa di pertinenza. La proprietà, oltre al contributo di costruzione, verserà all'Amministrazione un contributo straordinario di circa 4.500 euro. L'intervento configura un interesse pubblico in quanto è finalizzato al recupero di un grande alloggio realizzandone due di dimensioni più consone alle esigenze di oggi, coerentemente con la densificazione e la riduzione del consumo di suolo.
In via Ponchielli, nella zona musicisti a Modena est, è previsto il frazionamento di due alloggi con realizzazione di quattro unità abitative di superficie pari a 70-85 metri quadrati, tutte dotate di autorimessa, apportando miglioramento delle prestazioni energetiche del costruito. La proprietà verserà un contributo straordinario pari a circa 15.800 euro, oltre al contributo di costruzione, e provvederà alla monetizzazione di un parcheggio pubblico derivante dall’aumento degli alloggi. L’interesse pubblico deriva dalla realizzazione di alloggi di dimensioni più consone alle esigenze di oggi e dal processo di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con un miglioramento delle prestazioni energetiche.
L’intervento in via Pistoni, all’interno del comparto Pip 8 a Modena nord (via Emilia ovest-via Barchetta), è proposto dalle società Faber srl (locataria) e Sardaleasing spa (proprietaria), e prevede la realizzazione di una nuova costruzione a torre, a uso uffici, in ampliamento della sede della società Ing. Ferrari srl. Si sono espressi a favore della delibera per l’intervento in via Pistoni Pd, Art.1 – Mdp – Per me Modena e FI, contro M5s.
La deroga riguarda l’altezza dell’edificio, che avrà quattro piani fuori terra (3 piani e il piano terra) rispetto a quanto previsto dalla disciplina di zona che prevede due piani e il piano terra. La maggiore altezza ha la finalità di caratterizzare i volumi esistenti e garantire maggiore spazio nel lotto che verrà destinato a verde, posti auto e zona di manovra per automezzi pesanti. Accogliendo alcuni rilievi emersi nel corso della Commissione consiliare, la delibera prevede che l’area venga pavimentata per la parte strettamente necessaria al transito dei mezzi e che i parcheggi vengano realizzati mediante l’uso di materiali semipermeabili. Il progetto coniuga risparmio energetico, qualità con verde verticale e spazi dotati di comfort per i dipendenti. Configura un interesse pubblico in quanto risponde alle esigenze aziendali di espansione dell’attività, con un conseguente aumento del personale dipendente per funzioni impiegatizie e operai di 20 unità per il 2018. Con l’intervento si andranno a riqualificare inoltre luoghi abbandonati: i nuovi uffici infatti saranno ricavati e collegati verticalmente al lotto di proprietà con un intervento di recupero e rifunzionalizzazione dell’edificio a ponte ex Fincar che attraversa via Galvani, da tempo inutilizzato. L’intervento, infine, porterà a una valorizzazione dell’area sotto il profilo architettonico andando a caratterizzare la funzione di porta di accesso al comparto industriale Pip 8.
Aprendo il dibattito Carmelo De Lillo (Pd) ha definito “pregevole” l’intervento che va a recuperare un immobile in disuso, sottolineando che l’azienda, “cresciuta anche durante la crisi perché ha capito cosa vuol dire riqualificare e investire sul futuro”, si colloca in un’area importante per l’Amministrazione come la Madonnina e che darà lavoro a una ventina di nuovi dipendenti altamente qualificati.
Marco Bortolotti ha motivato il voto negativo del Movimento 5 stelle con la contrarietà politica allo strumento dello Sblocca Modena “che non apre uguali possibilità a tutti i cittadini e di fatto si basa sempre sull’iniziativa dei privati che hanno le possibilità economiche per investire e trarre vantaggio da queste situazioni”. Il progetto, ha proseguito il consigliere, ha caratteristiche positive “ma a fianco di quegli edifici ce ne sono altri non utilizzati e invece ancora una volta si costruisce del nuovo”.
Simona Arletti (Pd) ha replicato che lo Sblocca Modena risponde a tutti, “singoli e aziende”, aggiungendo che “è contraddittorio insistere per il recupero e la rigenerazione e poi votare contro iniziative private coerenti con questo obiettivo e che uniscono qualità urbana e sostenibilità, nuova edilizia e recupero di qualità”.
Concludendo il dibattito il sindaco Muzzarelli ha sottolineato che “i privati, gli imprenditori seri, sono una risorsa e un valore per la città” e ha ricordato che a Modena gli immobili “per l’80 per cento sono di proprietà privata e, a meno che qualcuno non pensi all’esproprio proletario, la proprietà e le decisioni del proprietario su di essa vanno rispettate”.
Azioni sul documento