Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto, considerandola non fondata, la domanda di sospensiva presentata da 35 cittadini contro l’insediamento in via Massarenti a Modena dell’azienda di trasporti Gls che attualmente si trova in affitto nella zona di Ponte Alto e ha necessità di ampliamento.
In particolare, si chiedeva la sospensione dell’efficacia della delibera di permesso di costruire convenzionato approvata all’unanimità dal Consiglio comunale in dicembre e di tutti gli altri atti connessi, compresa la convenzione urbanistica successivamente sottoscritta.
Il Tar, visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune, di Cfs immobiliare spa e di General Logistics Systems Italy spa, con l’ordinanza di mercoledì 14 febbraio ha ritenuto che “ad un sommario esame, i motivi dedotti non appaiano supportati da sufficiente fumus boni iuris (avuto riguardo ai chiarimenti forniti in sede difensiva e al corretto bilanciamento di interessi effettuato dalla Pubblica Amministrazione)”. Il Tar ha ritenuto anche che non fosse provato “il lamentato danno grave e irreparabile” per la costruzione dello stabilimento.
Respingendo la domanda cautelare, il Tribunale amministrativo quindi ha condannato i ricorrenti al pagamento delle spese della fase cautelare per una cifra complessiva di 6 mila euro.
La struttura che verrà realizzata in via Massarenti, in un’area che si trova nell’ambito produttivo specializzato di Modena nord, nei pressi della tangenziale, è di 4.300 metri quadrati, richiede un investimento del privato intorno ai 2,5 milioni di euro e consentirà un incremento occupazione di circa il 50 per cento. In programma anche la bonifica dell’area, la predisposizione di un sistema di illuminazione, la realizzazione di parcheggi pubblici, un’ampia fascia di forestazione a carico dell’azienda.
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