10/11/2018

PEEP SALVO D’ACQUISTO / 2 – TUTTI FAVOREVOLI GLI INTERVENTI

Dai consiglieri ribadita l’importanza di dare una risposta ai cittadini che si sono trovati, loro malgrado, in difficoltà, ma anche evidenziata la necessità di più alloggi in locazione

Aprendo il dibattito sulla delibera che dà il via libera all’acquisizione in proprietà da parte dei residenti degli alloggi del comparto Peep 60 “Salvo d’Acquisto est”, in via Paolo Borsellino, Marco Fantoni per il M5s ha sottolineato che, pur essendo a favore della delibera “che risolve una situazione in cui a rimetterci sono solo i cittadini, la situazione denota mancanza di controllo nella gestione da parte delle cooperative proprietarie. La questione – ha aggiunto - andava affrontata e risolta prima, per non arrivare in Consiglio con delibere di questo tipo”. In sede di dichiarazione di voto il consigliere ha ribadito l’importanza di "maggiore regolamentazione e controllo".

“Abbiamo fatto bene a fare quello che abbiamo fatto – ha osservato Paolo Trande di Art.1 Mdp Per me Modena – e abbiamo fatto bene ad approvare il Regolamento per l’edilizia convenzionata “anche se questo non esclude che in futuro non dovremmo di nuovo intervenire in situazioni analoghe. Inoltre, penso che questa città abbia bisogno di un molti più alloggi in locazione, anche se mi rendo conto che non esiste paese al mondo che possa fare politiche pubbliche di housing senza risorse”.

Marco Chincarini di Modena Bene Comune ha accolto “con favore la delibera perché il Comune sta dando un’ottima risposta ai cittadini che si trovano ad affrontare un problema. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo sempre avere nei confronti dei cittadini. Il lato negativo – ha aggiunto - è che sia accaduta questa vicenda, quindi chiedo all’assessora di tenere alta l’attenzione sul tema, anche facendo informazione, perché esistono uffici comunali che possono aiutare i cittadini a fare verifiche preventive”.

Per il Pd Antonio Carpentieri ha affermato: “Non appartengo al partito contrario alla proprietà indivisa per il solo fatto che una cooperativa è andata male. Secondo me può invece essere un ottimo strumento per le politiche abitative, permettendo di fare investimenti, per esempio sulla messa in sicurezza degli edifici e sul risparmio energetico, che difficilmente si fanno nella proprietà individuale. Inoltre, è bene che utilizziamo tutti gli strumenti disponibili per ribadire che un Comune deve occuparsi di politiche abitative, anche nell’ambito della locazione di alloggi, sempre più richiesti da chi viene a Modena per studiare o lavorare”

In sede di replica l’assessora Vandelli ha sottolineato come nel tempo le politiche abitative abbiano esplorato nuovi strumenti e ha ribadito il valore dell’edilizia convenzionata, anche di proprietà indivisa, che alcuni casi evoluti negativamente non possono macchiare, portando anche l’esempio di una cooperativa che sta effettuando significativi interventi di rigenerazione energetica del patrimonio. Quindi – ha continuato - il tema è semmai di maggiore informazione e chiarezza da parte di venditori e agenzie immobiliari; dobbiamo lavorare per informare correttamente chi si avvicina all’edilizia convenzionata, poichè l’essere soci di una cooperativa, in particolare di proprietà indivisa, comporta aspetti spesso fraintesi. Nel caso specifico stiamo rinunciando ad alloggi per la locazione per dare una risposta a queste persone, ma le somme introitate andranno per le politiche di  locazione di cui c’è molto bisogno. Abbiamo infatti un problema acuto di reperire alloggi per la locazione attraverso la rigenerazione e, solo come ultima ipotesi, attraverso nuova costruzione.

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