Risorse aggiuntive per oltre 27 mila euro destinate all’erogazione di contributi per l’acquisto di veicoli elettrici e kit per l’elettrificazione dei mezzi di cittadini, organizzazioni private ed enti pubblici di Modena. Ma anche il potenziamento di car sharing e bike sharing, la conferma delle agevolazioni sugli abbonamenti del trasporto pubblico per anziani, studenti e persone in situazione di disagio, e del biglietto unico dell’autobus durante tutte le domeniche ecologiche, la convocazione delle concessionarie per sollecitare una maggiore disponibilità di mezzi commerciali ecologici e l’invio di una lettera alle imprese per ragionare, caso per caso, su come incentivare la mobilità sostenibile.
Sono alcune delle azioni a sostegno della mobilità sostenibile che il Comune di Modena intende affiancare alla manovra per la qualità dell’aria, illustrata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi nel corso del Tavolo per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva che si è svolto lunedì 5 novembre in Municipio. In particolare, le risorse aggiuntive per i contributi per l’acquisto di veicoli elettrici sono state deliberate già durante la Giunta comunale di questa mattina, martedì 6 novembre: con i 27 mila euro in più, l’importo per il 2018 è quindi arrivato a oltre 47 mila euro, sufficienti a esaurire la graduatoria che attualmente presenta 132 richieste di contributo inevase.
“Serve responsabilità da parte di tutti – ha affermato Muzzarelli – perché per evitare di arrivare ad azioni più drastiche è necessario rafforzare le scelte fatte. E le associazioni che hanno partecipato al Tavolo hanno dimostrato di comprendere questa situazione. Confermiamo quindi l’impianto delle domeniche ecologiche di qui al 31 marzo (eccetto l’Epifania) perché dobbiamo mettere al centro gli interessi veri, a partire dalla salute, e riteniamo che tale piano sia nell’interesse degli esercizi di vicinato e del commercio. Come Amministrazione ci impegniamo a una azione strutturale, che inserisca la manovra nell’ambito di un quadro di scelte trasversali che è quello del Piano urbano della mobilità sostenibile in corso di definizione, volto ad avere una qualità della vita e dello spazio pubblico migliore”. Il sindaco ha poi ricordato che “in città, il parco veicolare diesel fino a Euro 3 privato è del 15 per cento, mentre quello di mezzi commerciali e delle imprese arriva al 49 per cento. A inquinare maggiormente – ha aggiunto – sono quindi proprio i furgoni ed è necessario incentivare alla sostituzione di questi veicoli. Ricordo in particolare i 3,850 milioni messi a disposizione dalla Regione per la sostituzione di mezzi commerciali obsoleti; a gennaio inoltre è previsto un bando da 5 milioni per le automobili private”.
L’assessora Filippi ha parlato di “situazione assolutamente preoccupante in termini di qualità dell’aria, per rispondere alla quale è necessario adottare misure responsabili”. Filippi ha sottolineato come gli sforamenti raggiunti in città ammontino già a 32, “con un pericoloso avvicinamento al limite annuale di legge di 35, oltre si viola la normativa per la quale l’Italia è in procedura d’infrazione della Commissione europea”.
Fillipi ha quindi riportato alcuni dati: “Modena si discosta di parecchio rispetto ai dati regionali per ciò che riguarda l’incidenza delle emissioni da trasporto su strada rispetto al riscaldamento o ad altre attività emissive. In particolare, raggiunge il 63 per cento per emissioni di Pm10 (rispetto al 34 per cento regionale) e il 74 per cento per emissioni di ossido d’azoto (rispetto al 57 per cento regionale). Abbiamo quindi chiesto ad Arpae di calcolare l’effetto dell’inserimento delle 21 domeniche ecologiche ed è risultato che 17 domeniche ecologiche aggiuntive alle 4 stabilite dal Piano regionale porteranno a una ulteriore riduzione di Pm10 ed emissioni di ossido d’azoto del 13,5 per cento. A differenza di quanto si potrebbe pensare – ha quindi aggiunto – applicare 21 domeniche ecologiche potrà contribuire alla riduzione delle emissioni”.
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