Saranno il complesso dell’ex ospedale Sant’Agostino e il virus West Nile i temi principali in discussione nella seduta del Consiglio comunale di Modena di giovedì 4 ottobre.
I lavori dell’Aula prenderanno il via alle 14.30 con la trattazione di una serie di interrogazioni su “Contraccezione gratuita per i giovani sotto i 26 anni per educare a una procreazione responsabile: scelta lungimirante della Regione Emilia-Romagna”, “Diffusione del West Nile Virus”, “Virus West Nile”, “È normale che la Polizia municipale non intervenga quando, chiamata da un cittadino, è in presenza di reato?”.
Alle 15.30 è previsto l’appello e la trattazione della delibera sulle controdeduzioni politiche alle osservazioni relative alla variante urbanistica adottata lo scorso giugno, che rappresenta il via libera alla realizzazione dell’intervento sull’ex ospedale Sant’Agostino nell’ambito del nuovo Polo della Cultura che comprende anche Palazzo dei Musei e l’ex ospedale Estense, con una progettazione integrata dagli interventi finanziati con il progetto “Ducato Estense” del ministero dei Beni culturali. Verranno trattate inoltre tre delibere di modifica delle Commissioni consiliari permanenti Controllo e Garanzia; Risorse finanziarie, umane, strumentali e Affari generali; Servizi culturali, sociali, educativi, sport e tempo libero.
A seguire è prevista la discussione di alcuni ordini del giorno: “Nell’80esimo anniversario delle leggi razziali Modena dice no al razzismo!”; “Il Comune si opponga alla volontà del Governo di consentire ai genitori l’iscrizione a scuola dei loro figli presentando una semplice autocertificazione che attesti l’obbligo vaccinale”; “Netta opposizione al tentativo di revisione del Diritto di famiglia proposto dal DDL 735/2018 sull’affidamento condiviso” e “Non si gioca con la vita dei bambini: si ritiri il DDL 735 ‘Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità’”; “Disagi avvio anno scolastico”; “Adesione del Comune di Modena alla proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione dell’insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia con voto autonomo, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado”.
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