“La segnalazione di atti vandalici alla cartellonistica nel Villaggio Ina casa è pervenuta all’Amministrazione e gli uffici sono intervenuti con solerzia. I pannelli danneggiati sono già stati stampati e sono in attesa di essere plastificati: entro fine mese saranno riposizionati in un momento condiviso con il Quartiere”.
Lo ha detto l'assessore alla Mobilità Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 11 gennaio in risposta all'interrogazione, trasformata in interpellanza, del consigliere di Art.1 – Mdp / Per me Modena Vincenzo Walter Stella. L’assessore ha inoltre precisato che a febbraio si concluderà la fase di appalto dell’intervento di trasformazione in zona 30, con fine lavori prevista per giugno.
Il consigliere ha chiesto se l’Amministrazione è al corrente degli atti vandalici riportati dalla cartellonistica allestita negli spazi verdi del quartiere contenente immagini e cenni storici relativi alla nascita del Villaggio, alla sua architettura e a personaggi storici legati alla Resistenza. Ha quindi domandato se il Comune “può e intende ripristinare al più presto, magari con cartelli di materiale più consono, il percorso storico caratterizzante le aree verdi del quartiere Sacca, anche per dare un segnale all’intera città, e soprattutto ai suoi cittadini più incivili, che l’Amministrazione vigila e non tollera atti vandalici e provocatori come quelli in oggetto”. Stella ha infine domandato quando l’Amministrazione “intende concludere i lavori per il completamento del progetto di trasformazione in zona 30 che interessa la Sacca”.
L’assessore ha riconosciuto “l’interlocuzione sempre positiva in questi anni con il comitato di cittadini della zona, che rappresenta un buon esempio di relazione collaborativa tra cittadini e amministrazione”. Giacobazzi ha poi evidenziato che “passare a una pannellatura che resista alla vandalizzazione significa considerare costi molto diversi: comunque prendiamo nota e prima di procedere a ulteriori sostituzioni faremo una valutazione”. Rispetto alla trasformazione in zona 30, l’assessore ha infine precisato che “la tempistica non è quella voluta, in quanto speravamo di aver già finito, però è certa. I lavori consistono nella realizzazione di due piattaforme in via Paltrinieri, della segnaletica orizzontale che marchi con più forza quel territorio, soggetto a regolamentazione stradale diversa, e di una migliore organizzazione del traffico in via Maroncelli”.
Sul tema è intervenuta anche Simona Arletti (Pd) che ha espresso “soddisfazione, perché forse siamo giunti al punto di arrivo. Questo – ha proseguito – è il classico esempio di redazione dal basso di una iniziativa che bisogna realizzare nel concreto. Nessun’altra zona 30 ha avuto un percorso così ampio di condivisione”. La consigliera ha inoltre evidenziato l’importanza del “ripristino dei cartelli per far capire che, se qualcuno tocca questo messaggio di rispetto della storia antifascista, interveniamo sempre e comunque”.
Nella replica, Stella si è detto “parzialmente soddisfatto: non lo sono del tutto per la questione dei pannelli, su cui già da tempo era stata espressa perplessità rispetto alla durevolezza del materiale. Anche quelli non danneggiati, infatti, sono rovinati e si stanno deteriorando: forse sarebbe meglio farli una volta sola, anche se richiedono costi maggiori, piuttosto che più volte con materiali più degradabili”. Il consigliere ha infine espresso l’auspicio “che stavolta sia la volta buona che venga trasformata in zona 30”.
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