Erano evidentemente ubriachi e arrecavano disturbo e degrado disseminando rifiuti sul loro tragitto. A sorprenderli sono stati i volontari dell’Associazione nazionale Carabinieri impegnati in uno dei servizi di presidio del territorio che, al pari dei volontari di altre associazioni, svolgono nel centro cittadino con il coordinamento della Polizia municipale di Modena.
È accaduto verso le 18.30 di mercoledì 10 gennaio. I volontari, in collegamento radio con la Sala operativa della Municipale, hanno redarguito e seguito i tre, due uomini e una giovane donna, nel percorso compiuto in tale stato: da via dei Servi, attraverso corso Canalchiaro e Calle di Luca, fino a viale Vittorio Veneto. Qui l’uomo più giovane ha estratto una bottiglia da una borsa e ha violentemente colpito la vetrata della pensilina di sosta della fermata degli autobus, mandandola in frantumi. Si è quindi dato alla fuga inseguito dai volontari.
L’uomo – M.A. trentenne, di origini Rom, con numerosi precedenti per danneggiamenti e reati contro il patrimonio, già più volte segnalato in zona per simili comportamenti – è stato successivamente identificato e denunciato per danneggiamenti. Nel frattempo sul posto sono giunti anche gli agenti della Municipale che hanno fermato le altre due persone, in particolare la donna, priva di documenti, è stata accompagnata prima al Comando di via Galilei e poi in Questura per l’identificazione.
Sono otto le associazioni di volontariato – dall’Ana Associazione nazionale alpini all’Anc Associazione nazionale carabinieri, dai City Angels al Circolo Narxis, passando per Gev Guardie ecologiche volontarie, Gel Guardie ecologiche Legambiente, Vivere Sicuri e Aeop Associazione europea operatori di Polizia - che svolgono analogo presidio del territorio cittadino, nel centro storico come nelle frazioni. Per un totale di circa 200 volontari che si alternano nell’attività condotta sempre in stretta relazione con la Polizia municipale. I volontari, identificabili dalla divisa della loro associazione o dalla pettorina catarifrangenti, oltre che dal tesserino di riconoscimento, non hanno poteri sanzionatori o repressivi, ma costituiscono un punto di riferimento per i cittadini e un esempio di civismo, svolgendo azioni di prevenzione e informazione. Sono costantemente in contatto con la Sala operativa del Comando di via Galilei a cui segnalano situazioni di degrado e comportamenti sospetti.
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