Nuove norme sull’utilizzo di fuochi d’artificio e contenitori in vetro, sui disturbi provocati dai clienti degli esercizi commerciali, sulle luminarie, sulla pratica della pesca dilettantistica nei laghetti dei parchi e sugli obblighi per i proprietari di immobili dismessi al fine di impedire fenomeni di occupazione abusiva. Ma tra le novità introdotte c’è anche un apposito articolo dedicato a droni e aeromodelli e un riferimento all’uso dell’overboard nei parchi: segno dei tempi che cambiano.
Nella seduta di giovedì 11 gennaio il Consiglio comunale di Modena ha approvato il nuovo Regolamento di Polizia urbana, Rpu, soggetto ad una revisione complessiva per rendere il testo, che negli anni ha già subito modifiche e integrazioni, più rispondente a novità legislative e al mutato contesto sociale, culturale e normativo. La proposta di revisione è stata illustrata dall’assessore alla Promozione della cultura della legalità Andrea Bosi. Hanno votato a favore Pd, Art.Uno-Mdp-Per me Modena, M5s e CambiaModena. Astenuti Fi, Idea-PeL ed Energie per l’Italia. Nella stessa seduta, l’Assemblea ha approvato anche un ordine del giorno, presentato da Elisabetta Scardozzi per il M5s, che invita l’Amministrazione a valutare la fattibilità di estendere il divieto di far esplodere petardi e articoli pirotecnici, previsto dall’articolo 10 del Regolamento, a tutto il centro abitato della città; di potenziare i controlli; di sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze negative dell’esplosione di botti e fuochi d’artificio su persone e animali e di effettuare a questo scopo una campagna informativa nelle scuole (voto a favore di M5s, Pd, Art.Uno-Mdp-Per me Modena, contrari Fi e Idea-PeL, astenuti Energie per l’Italia e Carmelo De Lillo del Pd).
In particolare, le modifiche al Titolo 2 del Rpu dedicato a Spazi e aree pubbliche, riguardano l’apposizione di luminarie laddove viene inserito l’obbligo di comunicare al settore competente anche il termine dell’installazione e di rimuovere gli impianti, e le modalità di utilizzo di articoli pirotecnici che vengono precisate in un articolo appositamente introdotto mutuando il contenuto da quanto previsto nell’ordinanza contingibile e urgente adottata in occasione dei festeggiamenti di fine anno. L’articolo 10 stabilisce pertanto il divieto di fare esplodere petardi e articoli pirotecnici, ad esclusione di quelli ad esclusivo effetto luminoso, in tutto centro storico, prevedendo per i trasgressori sanzioni da 50 a 300 euro.
Considerata la sempre maggiore diffusione di droni e altri aeromodelli, viene introdotto un nuovo articolo che richiama le norme inserite nel Regolamento Enac, ribadendone le limitazioni. L’utilizzo di tali dispositivi a pilotaggio remoto, impiegati per scopi ricreativi e sportivi, deve avvenire in modo da non arrecare rischi a persone o beni a terra ed è sempre vietato nei parchi pubblici.
Nel nuovo Regolamento anche un lieve ampliamento delle zone interessate all’applicazione dell’ordine di allontanamento per 48 ore per motivi di sicurezza, adottato nel Regolamento a luglio in applicazione alle norme della legge 48 del 2017 sulla tutela della sicurezza urbana. Nelle aree già indicate all’art. 6 sono inserite anche il completamento di viale Gramsci aggiungendo la zona nei pressi delle tangenziali e piazzale San Giacomo in centro storico.
Dal titolo dedicato a Nettezza e decoro di spazi e aree pubbliche vengono eliminati i riferimenti al Regolamento comunale dei servizi di smaltimento dei rifiuti, superato dal Regolamento Atersir e dalla normativa nazionale.
Per quanto riguarda Sicurezza e manutenzione degli edifici e delle aree (art.13), si fissano invece nuovi adempimenti per i proprietari, i locatari e concessionari di immobili e di aree urbane edificabili, quando non oggetto di accantieramenti, per prevenire fenomeni di degrado urbano e vengono previsti interventi per evitare ristagni e assicurare condizioni di pulizia, disinfestazione e sfalcio. Introdotti attraverso l’art. 14 (Aree ed immobili dismessi e oggetto di occupazioni abusive) anche interventi che proprietari, locatari e aventi titolo sono chiamati a fare per prevenire fenomeni di occupazione abusiva e bivacco, nonché situazioni di pericolo per l’ordine pubblico in aree dismesse. Al posto dell’immediata constatazione della violazione amministrativa, è previsto uno specifico atto di diffida che impone di sanare l’irregolarità e di uniformarsi alle prescrizioni entro 30 giorni dalla notifica, con applicazione, in caso contrario, di una sanzione amministrativa di 500 euro, fermo restando l’obbligo di porre rimedio al fatto contestato.
Per quanto riguarda le Norme di tutela ambientale, vengono limitate alcune attività rumorose introducendo il divieto di smaltire vetro e lattine in orario notturno, mentre un nuovo articolo (art. 29 Attività svolte dai gestori di pubblici esercizi per la tutela della quiete e del decoro urbano) impone l’adozione di misure per contenere fenomeni di degrado e disturbo provocati dai clienti coinvolgendo gli esercenti nella prevenzione. Anche in questo caso, per i trasgressori è previsto un atto di diffida che impone di mettersi in regola entro 48 ore.
Altri aggiornamenti del Regolamento hanno riguardato la soppressione di violazioni già contemplate nel Regolamento Benessere Animali e la salvaguardia di parchi e giardini introducendo le norme di pesca dilettantistica nei laghetti dei parchi e una specifica regolamentazione per l’uso di acceleratori di velocità e personal transporter (segway e overboard) il cui utilizzo è consentito solo sui vialetti di attraversamento a velocità inferiore ai 6 chilometri orari, come per velocipedi e pattini a rotelle.
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