Settantamila i veicoli giunti a Modena in occasione del ModenaPark che ha registrato 225 mila presenze. Alla Polizia municipale è stata richiesta un’attività straordinaria in termini di viabilità e sicurezza. I servizi correlati direttamente o indirettamente all'evento hanno caratterizzato l'intera settimana precedente il concerto dell’1 luglio ed il giorno successivo. Il Corpo ha coperto 24 ore su 24 i servizi legati alla realizzazione dell'evento o ad esso collegati impiegando tutta la dotazione organica e raddoppiando il numero degli agenti in servizio grazie a un contingente di circa 200 operatori provenienti da altri Comuni: a tutti loro sabato 20 gennaio, in occasione della festa di San Sebastiano, il comandante della Polizia municipale di Modena consegnerà un simbolico riconoscimento.
In quei giorni al Comando di via Galilei è spettata la gestione della viabilità generale e della grande viabilità; la tutela dei percorsi ciclopedonali, di soccorso e di servizio; il controllo dei percorsi di collegamento delle sedi di polizia, Vigili del Fuoco e Municipale; l’attività di Pronto Intervento e Infortunistica stradale; la prevenzione e il contrasto ad abusivismo commerciale e contraffazione.
Il ModenaPark ha fatto scuola per quanto riguarda la gestione degli aspetti inerenti la sicurezza. Dopo l’evento, il Ministero dell’Interno ha emanato la direttiva Morcone e ancor prima la circolare del Capo della Polizia Gabrielli ha definito competenze e responsabilità nell’organizzazione di manifestazioni pubbliche con notevole flusso di persone. Disposizioni di cui ora tiene conto la stessa Municipale che ha aumentato l’impegno in tali occasioni e di recente ha istituito anche un Nucleo Manifestazioni.
Sono invece effetto del decreto Minniti - che ha ridefinito il concetto di sicurezza urbana stabilendo con precisione le competenze e fornendo ai sindaci modalità di intervento più incisive per contrastare illeciti che impediscono la fruizione degli spazi pubblici - gli oltre 70 ordini di allontanamento adottati dalla Municipale da agosto a dicembre; 81 i verbali di accertate violazioni con 120 sanzioni elevate.
Dopo l’estate, inoltre, il Regolamento di Polizia Urbana è stato oggetto di una generale revisione approvata dal Consiglio comunale l’11 gennaio, che ha recepito le novità normative e introdotto misure antidegrado in materia di edifici dismessi.
La disponibilità di nuovi strumenti normativi entra in gioco anche nell’attuazione del Patto Modena Sicura. Il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica promuove azioni coordinate, gestite da tavoli interforze, nelle aree più critiche a cui partecipa anche la Municipale. Sette i servizi straordinari interforze di controllo del territorio e contrasto dell’immigrazione clandestina già disposti dal Questore di Modena in zona Gramsci e nel comparto XXII aprile, durante i quali la Municipale ha identificato e controllato 60 persone, ispezionato 5 appartamenti, eseguito 8 denunce e un arresto.
Servizi interforze a parte, sono stati centinaia gli interventi effettuati dalla Municipale nella zona di viale Gramsci; hanno complessivamente portato a circa 150 identificazioni, 32 denunce per inosservanza normativa stranieri, 16 denunce a vario titolo, 17 controlli di appartamenti o autorimesse, 25 verbali di violazione al Regolamento di Polizia Urbana, 21 verbali di allontanamento.
Vanno ad aggiungersi agli ormai consueti interventi svolti in tutta la città e nel forese contro la prostituzione (3.682), l’accattonaggio (1.948), per l’allontanamento di nomadi (717), il controllo dei parchi (5.492) e delle frazioni (1.272). A cui si sommano i controlli e le attività e in ambito di polizia commerciale, ambiente ed edilizia (complessivamente 9.567).
Importanti anche gli effetti dell’ordinanza sindacale con cui, nell’ambito del contrasto al gioco d’azzardo, sono stati disciplinati gli orari di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago: 92 gli esercizi mappati e 59 le violazioni accertate.
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