La Polizia Municipale di Modena ha eseguito specifici controlli nell’area della rotatoria di via delle Suore, nei pressi della moschea cittadina, l’ultimo dei quali venerdì 7 luglio, nell’orario di maggior afflusso alla moschea, senza accertare anomalie né nella circolazione stradale né nella sosta. Lo ha detto l’assessore alla Legalità Andrea Bosi, rispondendo oggi, giovedì 14 settembre, in Consiglio comunale all’interrogazione di Adolfo Morandi (FI).
Nel documento, il consigliere, dopo aver rilevato che la rotatoria all’incrocio tra via delle Suore, viale La Marmora e viale Cialdini “viene utilizzata come parcheggio dai musulmani che si recano alla moschea, provocando disagi e pericoli per chi deve percorrerla in auto”, chiedeva se non fosse opportuno inviare la Polizia municipale per elevare “le giuste sanzioni” e insistere con gli organi istituzionali della moschea per il rispetto delle leggi, oltre a sottolineare che “non debbano esistere deroghe di nessun tipo per coloro che, con giustificazione pseudoreligiosa, continuano a comportarsi in modo scorretto nei confronti degli altri cittadini”.
Nella risposta l’assessore Bosi ha sottolineato che le segnalazioni nel corso del 2016 e fino a oggi sono state complessivamente quattro e che, in caso di violazioni accertate, la Polizia Municipale le contesta applicando le regole del Codice della strada “che sono, ovviamente valide per tutti senza alcuna distinzione”. La Municipale, ha spiegato ancora Bosi, si è comunque messa in contatto con il presidente della comunità della moschea di Modena il quale, in un’ottica di collaborazione, si è impegnato a continuare nell’opera di esortazione già avviata al termine dei momenti di preghiera per ottenere dai fedeli un comportamento rispettoso delle regole della circolazione stradale.
Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Vincenzo Walter Stella (Art.1-Mdp) ha messo in evidenza che “conflitti con i residenti non si sono mai verificati. Può essere che in concomitanza con feste o eventi particolarmente affollati ci siano auto parcheggiate ma è difficile che la rotatoria venga invasa”. Il consigliere ha inoltre sottolineato che tra la rotatoria e via Sant'Anna c'è un'area attrezzata a parcheggio che, quando serve, viene governata da volontari della stessa moschea.
Carmelo De Lillo (Pd) richiamandosi alle “giustificazioni pseudoreligiose” citate nel testo dell'interrogazione, ha affermato che “anche durante le nostre sagre e feste regligiose, qualche auto parcheggiata in doppia fila capita di vederla. Mi piacerebbe che prevalesse la coerenza”. Il consigliere ha poi auspicato che continui il dialogo già iniziato con la comunità della moschea perché solo così si possono promuovere politiche di integrazione e sorvegliare sul rispetto dei diritti di ciascuno”.
Nella replica, il consigliere Morandi ha ribadito che “al momento della presentazione dell'interrogazione, in giugno, il problema esisteva e il parcheggio è stato fatto dopo, al momento del concerto di Vasco Rossi. Sono contento – ha concluso – se la situazione è migliorata, era lo scopo della mia interrogazione che forse ha spinto chi di dovere ad attivarsi per risolvere il problema”.
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