Due mostre: una di fotografie d'autore, “Obiettivo Sito Unesco” in collaborazione coi Musei del Duomo, e una su motivi decorativi nell'arte e nell'artigianato, “Rose di pietra e di seta”. Sono le principali iniziative con cui i Musei civici di Modena partecipano al festival filosofia 2017 sulle arti, in programma dal 15 al 17 settembre.
La mostra “Obiettivo Sito Unesco. Il Duomo, la Torre, la Piazza nella fotografia d'autore”, allestita ai Musei del Duomo e in Ghirlandina, inaugura alle17. Espone una cinquantina di fotografie di cui sono autori, tra gli altri, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Mimmo Jodice, Franco Vaccari, Gabriele Basilico, Nino Migliori, gli studi Anderson, Alinari, Sorgato e Orlandini, realizzate dagli anni Ottanta dell'Ottocento fino ai giorni nostri. Suddivise in tre sezioni - Lapidario, Sala mostra dei Musei del Duomo e Ghirlandina - le immagini mettono in luce le peculiarità storico artistiche dell’intero complesso di Duomo, Torre e Piazza, che dal 1997 è iscritto nella lista Unesco del Patrimonio mondiale dell’umanità. Le fotografie evidenziano come il luogo, sorto intorno al sepolcro del Santo patrono Geminiano, sia da sempre centro di aggregazione religiosa e sociale, teatro di eventi storici e politici. La mostra è a cura di Stefano Bulgarelli dei Musei civici - Coordinamento sito Unesco di Modena, e di Francesca Fontana dei Musei del Duomo. Collegato alla mostra anche un contest fotografico su Instagram (per partecipare: #obiettivounescomodena) che porterà alla realizzazione di un calendario. Il fotocontest inizia il 15 settembre con l’inaugurazione della mostra e termina il 29 ottobre. Una giuria composta da rappresentati degli Istituti culturali promotori dell’iniziativa sceglierà i 13 migliori scatti con i quali si realizzerà un calendario in vendita ai Musei del Duomo, di cui lo scatto migliore sarà utilizzato per l’immagine di copertina. La premiazione si terrà il 12 novembre.
Anche la mostra “Rose di pietra e di seta. Un percorso tra arte e artigianato” ai Musei civici di Palazzo dei Musei di largo Sant'Agostino (terzo piano), inaugura venerdì 15 settembre, ma alle 18. I curatori dimostrano come, seguendo il filo di un motivo decorativo, sia talvolta possibile attraversare secoli di storia dell'arte e dell'artigianato. La traccia può essere una rosa, fiore carico di significati e da millenni presente quasi in ogni latitudine culturale. La mostra consente di seguire le evoluzioni botaniche e le loro interpretazioni artistiche in epoche, stili e tecniche differenti: le semplici rosette a cinque petali dei monumenti romani divengono corolle stilizzate e geometrizzate che si rincorrono sulle lastre sepolcrali del lapidario, sulle terrecotte architettoniche, su carte, galloni e argenteria. Le “centifoglie”, introdotte invece in età moderna, sono onnipresenti in scagliole, dipinti, cuoi, ceramiche e stoffe.
Al piano terra dello stesso Palazzo dei Musei nei giorni del festival filosofia sarà possibile visitare a ingresso libero la “Gipsoteca Graziosi”, con apertura straordinaria a cura dei volontari del Touring Club Italiano e dell'Associazione Amici dei musei e dei monumenti modenesi, negli stessi orari straordinari dei Musei e della mostra: “Rose di pietra e di seta” (venerdì 15 settembre dalle 9 alle 23; sabato 16 dalle 9 alle 24; domenica 17 dalle 9 alle 21 la mostra, dalle 10 alle 21 la Gipsoteca).
Informazioni dettagliate online sulle diverse iniziative (www.museicivicimodena.it o www.unesco.modena.it o www.museidelduomodimodena.it).
Azioni sul documento