Pur con tutte le difficoltà e incognite legate al difficile tempo presente, la Scuola – scritta con la S maiuscola – c’è, è presente, lavora alacremente, seppur silenziosamente, ogni giorno, per formare persone e cittadini, scoprire talenti e realizzare sogni. Per promuovere la Scuola luogo della pluralità, dello scambio, del confronto e dell’inclusione, c’è bisogno dell’impegno e dell’entusiasmo di tutti.
È il cuore del messaggio con cui il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, indirizzano a studenti, genitori e docenti “un sincero augurio per mesi ricchi di esperienze e opportunità di crescita, oltre che di serenità e soddisfazioni”.
Per sindaco e assessore il sistema scolastico non può però adempiere alla sua missione, “se non ha il supporto e la fiducia di tutti coloro che, da studenti o da genitori, da educatori o da decisori politici, sono contemporaneamente artefici e beneficiari del suo buon funzionamento”.
“Per tale motivo per l’Amministrazione comunale, la Scuola riveste un’importanza strategica e non negoziabile” sottolineano nella lettera inviata alle scuole della città e pubblicata on line, precisando che “la Scuola di oggi e di domani non è il luogo delle alternative escludenti, degli antagonismi di comodo”, ma “deve essere lo spazio della pluralità e delle complessità, della convivenza di pratiche, metodi, saperi. Il posto in cui si alimenta la contaminazione e l’apertura intellettuale, non il gusto della contrapposizione fine a se stessa, o della chiusura. Si educa e ci si educa in irrinunciabili dimensioni di scambio e confronto, di rispetto e diversità, di fiducia e di coraggio”.
“Nella Scuola, in ogni scuola – proseguono - ci adoperiamo come amministratori perché sia così: l’introduzione delle nuove tecnologie e il passaggio ai tablet e al digitale, non può e non deve andare a discapito delle relazioni, l’attenzione alla professionalizzazione e alle ricadute economiche e occupazionali non deve oscurare il principio per cui prima di tutto al centro dell’azione educativa e formativa c’e la persona; l’attenzione per la novità non deve mortificare l’investimento nel tempo a favore della crescita autonoma e indipendente delle nuove generazioni. E, cosa importantissima, la giusta preoccupazione per il riconoscimento delle eccellenze non deve confliggere con la missione di includere e aggregare i bambini e i ragazzi che si vengono a trovare in difficoltà e a rischio di marginalizzazione. Ogni studente deve poter sviluppare al massimo le proprie potenzialità”.
“Per promuovere questa Scuola, a più voci e con tante sfumature, nei metodi e nei contenuti – concludono Muzzarelli e Cavazza - c’e bisogno davvero dell’impegno e dell’entusiasmo di tutti. È per questo che, nell’augurarvi un buon anno non facciamo altro, in fondo, che augurarci tutti insieme una Modena, che insieme e grazie alle sue Scuole, possa diventare ancora più bella, intelligente e accogliente”.
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