Se i lavori relativi agli spazi per la scuola di teatro di Ert al primo e secondo piano dell’ex Aem nel comparto dell'ex Amcm in via Sigonio hanno visto in questi giorni l’approvazione del progetto esecutivo, sono in fase avanzata quelli di recupero dell'intero edificio nell’ambito del progetto “Laboratorio aperto” avviati a settembre 2016 e con termine previsto entro fine anno.
Ad effettuare l'intervento, per un importo complessivo a base di gara di 2 milioni 400 mila euro, cofinanziato con contributo europeo di un milione e 800 mila euro nell’ambito dell’Asse 6 (Città sostenibili, intelligenti e attrattive) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020, è un raggruppamento temporaneo di imprese con capogruppo la Sacogen srl di Modena.
Ad ora, risultano effettuati lavori per un importo di circa 995 mila euro: sono stati completati i lavori di demolizione di superfetazioni, tettoie, soppalchi, serramenti, ex cabina di trasformazione ecc., i consolidamenti strutturali (solai, pilastri ecc.), le opere murarie come il ripristino finestrature esterne, tramezzature, fondazione ascensore ecc., le opere di impermeabilizzazione e lattonerie, le tinteggiature esterne, il restauro delle facciate e del carroponte.
I lavori di tinteggiatura interna, così come la rete di distribuzione degli impianti elettrici sono completi all’80 per cento, sono state posizionate le macchine refrigeranti degli impianti termomeccanici e parte delle canalizzazioni, è stato completato il getto dei sottofondi interni al piano terra mentre rimane da fare nella zona uffici al primo piano, sono stati posati i serramenti interni ed esterni per il 90 per cento ed è stata avviata la posa della struttura metallica del vano ascensore.
I prossimi interventi riguardano invece la posa dei vetri del vano ascensore e parapetti, della piattaforma elevatrice, dei controsoffitti, dei terminali degli impianti termomeccanici e degli impianti elettrici (corpi illuminanti, prese, quadri elettrici, ecc.). Devono inoltre essere completate le pavimentazioni esterne, fatte quelle interne in resina, le recinzioni, i cancelli e il manufatto dei contatori oltre a opere di completamento e sistemazione esterne.
Il progetto, sviluppato dai tecnici del Settore Lavori pubblici, patrimonio e manutenzione urbana del Comune di Modena, per una superficie utile di 1.400 metri quadrati, prevede la realizzazione di uno spazio per il co-working, due sale riunioni, quattro ambienti Labspace con superfici variabili e una sala conferenze da 50 posti. Tutti gli ambienti sorgeranno attorno a una galleria centrale, una piazza coperta di 700 metri quadri. E ancora, una zona bar accessibile dall’area esterna che ne garantirà un utilizzo indipendente e un’area wi-fi di metratura compresa tra i 150 e i 200 metri quadrati a disposizione dei Labspace. L’intervento è realizzato nel pieno rispetto della destinazione industriale dell’edificio e del comparto, tutelati in quanto valutati di interesse storico-architettonico.
La struttura è già predisposta per la futura installazione dell'impianto di trigenerazione volto a rispondere alle esigenze energetiche di questo e altri edifici. Il progetto dell'impianto di trigenerazione, dal valore di un milione e 136 mila euro (Iva compresa), verrà finanziato anche con risorse europee dell’Asse 4 “Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo” del Por Fesr 2014-2020 (il Programma operativo regionale per l’utilizzo delle risorse europee).
L’ex Aem ospiterà il Laboratorio aperto sul tema “cultura, spettacolo, creatività”, un laboratorio della creatività con finalità di studio e realizzazione di sistemi innovativi a sostegno della produzione e dell’allestimento di spettacoli dal vivo, con particolare attenzione all’ambito teatrale, di miglioramento del sistema di comunicazione e di informazione dei cittadini riguardo le proposte culturali, di ampliamento delle opportunità di accesso e di fruizione degli spettacoli e delle offerte culturali del territorio, della sperimentazione di modelli e sistemi di prevenzione dei danni al patrimonio culturale e di intervento a fronte di catastrofi naturali o di altri fenomeni che possano metterne a repentaglio la salvaguardia e la conservazione. Il Laboratorio Aperto fa parte della rete regionale di Laboratori aperti tematici sostenuti dall’Unione europea e dalla Regione Emilia-Romagna. Il progetto di Modena ha anche un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. L’allestimento e la gestione del Laboratorio (per un milione 250 mila euro a cui si aggiungono 250 mila euro per la promozione) sarà operativo almeno fino al 2025, come previsto dalla Commissione europea.
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