Sei nuove rotatorie, oltre tre chilometri e mezzo di nuovi percorsi ciclopedonali, una serie di elementi urbanistici e architettonici per contribuire a calmierare la velocità dei veicoli e migliorare la sicurezza stradale attraverso pavimentazioni speciali e con pedonali rialzati o protetti. Sono alcune delle caratteristiche del Piano di riqualificazione del sistema della mobilità stradale e ciclopedonale del quartiere Sacca, l’area interessata dagli interventi del “Progetto periferie. Ri-generazione e innovazione”, il Programma di riqualificazione urbana e sicurezza dell'area nord di Modena coordinato dalla Direzione generale del Comune.
Insieme al progetto del prolungamento del sottopasso ferroviario, nelle scorse settimane la Giunta ha approvato in linea tecnica anche il progetto esecutivo relativo alla mobilità che individua la strada Canaletto come cuore dell’area a nord della ferrovia interessata dagli interventi. Quella strada è destinata a trasformarsi in una sorta di boulevard, con ciclopedonali su entrambi i lati e una fascia centrale verde che ospiterà, oltre alle alberature, anche la filovia e una nuova illuminazione stradale.
Il Canaletto, insomma, diventerà un elemento di connessione tra una porzione e l’altra della zona, favorendo la permeabilità per la mobilità dolce. E sarà anche l’asse centrale per la ricucitura con il centro storico, al quale verrà riconnesso attraverso un nuovo tratto di via Finzi, fino al parcheggio Porta Nord, e con il moderno sottopasso ferroviario, dotato anche di tappeti mobili e nuovi montacarichi, che verrà prolungato fino a piazza Dante.
Il costo complessivo degli interventi sulla mobilità è di oltre 6 milioni di euro, con circa un milione destinato alla riqualificazione del parcheggio di Porta Nord.
In base alle linee d’indirizzo del Masterplan approvato dal Consiglio comunale in maggio, con il “Progetto Periferie” si rafforza con nuove funzioni pubbliche (tra le quali il Data center con l’Academy per la formazione sulla sicurezza informatica) il polo compreso tra il PalaMadiba, le scuole Marconi e la Palazzina Pucci, mentre a nord si svilupperanno interventi di housing sociale e, in una nuova palazzina di Cambiamo in via Forghieri, anche edilizia convenzionata ed Ers, con alloggi attrezzati per persone con disabilità e un centro diurno per disabili.
In tutto il quartiere, sulle strade esistenti e su quelle nuove, saranno realizzati percorsi ciclopedonali, adeguate le aree di sosta per i mezzi pubblici, sistemato il verde e l’illuminazione pubblica, predisposte zone ciclopedonali con pavimentazioni speciali, rimodulati gli attraversamenti protetti per migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni, e gli incroci con la previsione di ben sei rotatorie: una su via Fanti (Porta Nord) all’intersezione con via Pico della Mirandola, che sarà collegata anche con via Finzi attraverso un nuovo tratto stradale; tre su via Finzi presso il collegamento con la tangenziale, all’altezza di via Gerosa e all’incrocio con via Soratore; due su via del Mercato all’incrocio con via Toniolo e strada Canaletto sud.
Due importanti assi ciclopedonali, inoltre, saranno realizzati da nord a sud all’interno del nuovo comparto e da est a ovest di collegamento tra il verde della zona Sacca e il parco XXII Aprile lungo via Gerosa e via Toniolo.
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