E’ durato circa cinque ore il sopralluogo tecnico congiunto allo stadio Braglia di Modena che si è svolto nel corso della mattina di oggi, martedì 22 agosto, nell’ambito della procedura prevista dal percorso di revoca della concessione della gestione dell’impianto sportivo avviata dal Comune a causa delle inadempienze della società Modena Fc. Il verbale in contradditorio del sopralluogo, che era stato esplicitamente richiesto dalla stessa società, non è stato sottoscritto dal presidente del Modena Antonio Caliendo, comunque presente insieme a dirigenti della società.
L’esame dei tecnici ha riguardato sia il terreno di gioco che l’impiantistica dell’intero complesso. Il verbale ripercorre lo stato di fatto della struttura: dalle condizioni delle tribune a quelle di spogliatoi e servizi igienici, dal manto erboso agli impianti tecnologici (centrale termica, pompe di calore, impianto solare), fino al sistema di irrigazione, agli impianti elettrici, alle tubature, al tabellone elettronico e, in generale, alle condizioni di uffici e locali di servizio come le infermerie e le palestre.
“Questo verbale – precisa l’assessore allo Sport Giulio Guerzoni - rappresenta un atto dovuto e peraltro il sopralluogo era stato richiesto formalmente dalla stessa società sportiva. Vengono confermate, con rilievi puntuali di tecnici ed esperti, le pessime condizioni della struttura sulla quale pesano gravi mancanze gestionali. Al presidente Caliendo ho ribadito ciò che ormai è evidente a tutti: la procedura di revoca della gestione si sta concretizzando e segue un preciso percorso amministrativo. La situazione è grave, questa proprietà del Modena – aggiunge Guerzoni – deve essere consapevole che per mantenere la gestione dovrebbe almeno saldare tutte le pendenze che il Credito sportivo ha già notificato al Comune in qualità di fideiussore e che prevedono il pagamento di una somma complessiva di oltre 4 milioni e 400 mila euro”.
Il Comune nei giorni scorsi ha avviato alcuni interventi urgenti sull’impiantistica e sul terreno di gioco. Del resto, la delibera di giunta del 3 agosto che avviava la revoca della concessione dava mandato ai dirigenti di “adottare ogni atto o svolgere ogni azione” per rendere operativa la revoca “evitando l'ulteriore degrado della struttura e provvedendo alle relative manutenzioni anche immediatamente e in via d'urgenza, qualora se ne ravvisi la necessità”.
“I benefici di questi interventi del Comune – sottolinea l’assessore Guerzoni - sono evidenti sulle strutture dell’immobile. Anche sul terreno di gioco ho potuto constatare i primi effetti positivi dei lavori avviati d’urgenza subito dopo Ferragosto. Ma servirà ancora tempo per valutare quando si potrà effettivamente tornare a giocare nell’impianto”.
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