In aumento anche quest’anno le domande per le iscrizioni ai nidi d’infanzia comunali e convenzionati di Modena. Le graduatorie per l’anno scolastico 2017/2018 sono pronte e confermano un’ulteriore leggera crescita dopo quella dello scorso anno, che arrivava dopo cinque anni di calo continuo: 1.153 le domande presentate (171 piccoli, 623 medi, 359 grandi) contro le 1.105 del 2016 (nel 2015 erano state 1.061).
“Si consolida una tendenza all’aumento di iscrizioni che rappresenta un segnale positivo – commenta l’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza – alla quale hanno contributo probabilmente anche la scelta di confermare la riduzione delle tariffe inserita nel nuovo Piano dei Servizi educativi e la sperimentazione dell’apertura nelle prime due settimane di luglio con l’iscrizione di 466 bambini tra 0 e 3 anni, più altri 585 delle scuole d’infanzia”.
Attraverso il bando d’iscrizione, 737 bambini, dei 1.153 che hanno presentato domanda, hanno già la garanzia di un posto in una delle strutture richieste (377 nelle comunali, 360 nei convenzionati), mentre le liste d’attesa sono destinate a esaurirsi nel giro di qualche mese per effetto del numero fisiologico delle rinunce, come è avvenuto lo scorso anno quando i posti disponibili erano 731. “Se così non fosse, comunque, stanzieremo ulteriori risorse per recuperare nuovi posti – afferma l’assessore Cavazza – affinché l’opportunità educativa costituita dal nido d’infanzia a Modena possa essere colta da tutte le famiglie che lo desiderano. Quello che invece non desideriamo – ribadisce l’assessore - è avere posti vuoti o nidi a una sola sezione, che oltre a rappresentare un costo per la collettività perdono parte della valenza educativa legata alle opportunità di socializzazione e scambio. Pertanto il settore ha sviluppato un’attenta valutazione dei posti disponibili legata all’andamento delle domande e delle rinunce, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse”.
Ogni anno il numero di rinunce è infatti molto alto, soprattutto perché parecchie famiglie presentano domanda mentre considerano anche altre soluzioni, magari più consone alle loro esigenze. Negli ultimi anni le liste si sono sostanzialmente esaurite entro ottobre, consentendo anche l’inserimento di richiedenti fuori termine.
“C’è comunque un numero crescente di famiglie che ha l’esigenza di servizi diversificati e più flessibili – aggiunge l’assessore Cavazza – e a loro sono rivolte le opportunità che proponiamo con la rete dei servizi integrativi: dal Polo Triva inaugurato l’anno scorso, con il nido al sabato mattino o il Sognalibro, fino al Momo di piazza Matteotti o al primo incontro di via Barchetta”.
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