L’interrogazione di Luigia Santoro (Idea-Popolo e libertà) su come verrà garantita la sicurezza del concerto di Vasco Rossi l’1 luglio, alla quale, durante la seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 15 giugno, ha risposto l’assessore Giulio Guerzoni, è stata trasformata in interpellanza su richiesta di Paolo Trande.
Il capogruppo di Art.1-Mdp ha affermato di avere la sensazione che “in città ci sia qualcuno che, in qualche modo, stia tifando perché le cose non vadano per il verso giusto. Citare in continuazione disastri mondiali – ha detto – è un modo indiretto per alimentare un clima di paura che risulta sinergica con chi l’1 luglio vorrà fare danni. Faccio quindi appello all’impegno di ciascuno di noi perché l’evento vada nel miglior modo possibile: adoperiamoci tutti perché le cose vadano per il verso giusto, poi il 2 luglio potremo criticare tutto il criticabile”.
All’appello si è associato anche Marco Chincarini (Per me Modena). Per il consigliere tante persone preparate si stanno occupando dell’organizzazione dell’evento “anche se le variabili sono talmente tante che qualche disagio ci sarà ma non dobbiamo buttarci nel catastrofismo. Se qualcosa dovesse incepparsi, chiederò all’Amministrazione cosa non abbiamo considerato insieme, per capire, e per farlo meglio la prossima volta”.
Per Forza Italia, Adolfo Morandi ha ribadito che “l’interrogazione esprime semplicemente la preoccupazione di almeno una fascia di cittadini modenesi. Nessuno evoca disastri, crediamo solo che approfondire il discorso sulla sicurezza sia importante. Non dubito che si stia lavorando per ottenere il miglior risultato possibile ma si sono prese in considerazioni tutte le evenienze? Chiediamo solo di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini”. Il nostro gruppo ha da sempre appoggiato questa iniziativa, ha aggiunto Andrea Galli, anche per quanto riguarda la scelta del parco Ferrari, “ma questo non significa non sottolineare le criticità che si presentano. Per esempio – ha continuato il consigliere – ho presentato all’Amministrazione una raccomandazione perché si chieda all’ex presidente del Consiglio di non partecipare per non aggravare ulteriormente la sicurezza e creare un’emergenza evitabile. Poi, se andrà tutto bene, saremo felici tutti e se qualcosa va male tutti ne saremo responsabili, ma le criticità vanno dette”.
Elisabetta Scardozzi (M5s) ha rinnovato la richiesta che “l’Amministrazione venga anche al prossimo Consiglio a riferire tutti i dettagli dell’organizzazione: solo con una comunicazione corretta si può tranquillizzare i cittadini, la cui paura è più che giustificata. Ci sono cittadini che continuano a chiederci informazioni e parlare prima serve a non chiederci, dopo, cosa abbiamo sbagliato”.
“Sulla paura e sulla preoccupazione non si scherza e le parole che vengono usate in particolar modo in questa sala hanno un peso”, ha affermato Andrea Bortolamasi per il Pd: “Parlare di questo evento solo in termini di sicurezza è offensivo e pericoloso perché ingenera in città sentimenti di paura. È invece un’opportunità per tutti che porterà un indotto inimmaginabile e una festa per la città a cui dobbiamo approcciarci con un sentimento di orgoglio per la città”. Chiara Susanna Pacchioni si è concentrata sull’aspetto sanitario ricordando che “tutte le autorità sanitarie sono impegnate nell’organizzazione dei possibili interventi” e ipotizzando che negli incontri già programmati con i cittadini si possa presentare anche il piano di intervento dei soccorsi.
Nella replica, la consigliera Santoro ha ribadito che è stato “utile riparlarne”, affermando poi che su molti temi “la risposta è stata comunque evasiva. Nell’interrogazione ho riportato le paure dei cittadini: è pericoloso non prenderne atto e provare a ovviare agli inconvenienti dicendo che va tutto bene. Meglio invece incentivare l’Amministrazione su questioni a cui magari non aveva pensato sollecitandola a fare ancora di più”.
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