Da inizio anno la Polizia municipale di Modena ha svolto un centinaio di servizi mirati per contrastare il fenomeno della questua molesta e dei parcheggiatori abusivi; la maggior parte (62) nell’area dei Poliambulatori del Policlinico e nel parcheggio dell’area dell’ex vivai Galli, altri 29 nella zona di Palazzo Prora tra le vie Amendola e Giardini; 8 nei parcheggi dei centri commerciali. Una decina di controlli sono stati effettuati in abiti civili per cogliere di sorpresa gli abusivi e complessivamente sono state elevate 34 violazioni amministrative al Regolamento di Polizia Urbana e 2 al Codice della Strada.
Lo ha sottolineato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli rispondendo nel Consiglio comunale di giovedì 4 maggio all’interrogazione di Adolfo Morandi (Forza Italia) su “Accattonaggio, minacce e molestie nei parcheggi”. Facendo in particolare riferimento ad episodi verificatisi nei parcheggi di Policlinico e centri commerciali, il consigliere ha chiesto se non si ritenga opportuno “aumentare i controlli mirati contro l’accattonaggio nei parcheggi indicati; stanziare le risorse per telecamere di videosorveglianza nei parcheggi delle camere ardenti e del Poliambulatorio e del Policlinico; relazionare sulle reali capacità di applicare la normativa che prevede la segnalazione alla Questura competente a emettere il foglio di via; inviare al Ministero una proposta affinché nel nuovo decreto legge siano previste misure che prevedano anche l’accompagnamento fuori dai confini nazionali”.
Il sindaco ha spiegato che il varco lettura targhe su via Emilia Est, angolo via del Pozzo, previsto nel piano investimenti del 2017 nell'ambito del progetto Scntt, sarà l'occasione per impostare una progettualità più complessiva sulla videosorveglianza degli spazi pubblici dell'area Policlinico, compreso il parcheggio delle camere ardenti, fermo restando che tutte le istallazioni vanno sottoposte a valutazione e approvazione che a Modena spetta a un Gruppo Tecnico Interistituzionale previsto dal Protocollo sulla gestione congiunta del sistema di videosorveglianza, sottoscritto con Prefettura e Forze dell'ordine.
Per quanto di competenza della Questura, “la nostra valutazione è che stia svolgendo regolarmente e con professionalità le proprie funzioni, nel rispetto rigoroso delle norme di legge”, ha precisato Muzzarelli ricordando gli ambiti di applicazione del foglio di via obbligatorio, misura di prevenzione personale che il Questore può adottare nei confronti di chi debba ritenersi abitualmente dedito a traffici delittuosi o vivere con i proventi di attività delittuose o dedito a reati che mettono in pericolo minorenni, sanità, sicurezza o tranquillità pubblica.
Per quanto riguarda il decreto legge “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” il sindaco ha affermato: “Si tratta di un provvedimento complesso che stiamo approfondendo in ogni suo aspetto, per attuarlo con la massima efficacia e nel pieno rispetto dei diritti fondamentali delle persone”. E ha segnalato alcuni punti. Innanzitutto, ferme restando le competenze esclusive dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza, viene sviluppato il concetto di sicurezza integrata e sostenuti i patti per la sicurezza urbana, introducendo misure che dovrebbero consentire ulteriori miglioramenti nel coordinamento delle forze dell’ordine e nel rapporto con cittadini e volontari. Sono anche previste norme specifiche in materia di personale e di esclusione delle assunzioni di Polizia municipale dal vincolo di turn-over. Oltre alla modificazione di alcune norme in materia di somministrazione e vendita di alcoolici, sono meglio definiti i limiti dei poteri di ordinanza dei sindaci per la tutela del riposo dei residenti, dell’ambiente e del patrimonio culturale. Inoltre, sono assegnati ai sindaci poteri di sanzione e di allontanamento nei confronti di chi impedisca accessibilità e fruizione di aree e infrastrutture di trasporto urbano ed extraurbano, che possono essere estesi con il regolamento di polizia urbana a zone scolastiche, culturali, turistiche e di verde pubblico. Nei casi di recidiva viene assegnato al Questore il potere di vietare l’accesso alle stesse aree fino a sei mesi aumentabili a 2 anni per condannati in via definitiva o in appello per reati contro la persona o il patrimonio. Vengono anche introdotte nuove disposizioni in materia di occupazioni arbitrarie di immobili, di pubblici esercizi e di contrasto dello spaccio di stupefacenti e modificato l’art. 639 del Codice Penale per consentire al giudice di disporre l’obbligo di ripulitura dei luoghi o la copertura delle spese. Infine, per i parcheggiatori abusivi, oltre alla confisca delle somme percepite, si introduce la sanzione da 1000 a 3000 euro, raddoppiata nel caso dell’impiego di minori o di reiterazione del comportamento.
Nella replica il consigliere Morandi ha preso atto che l’Amministrazione sta facendo quanto in suo potere e che il problema è soprattutto competenza dello Stato. Positivo l’aumento della videosorveglianza, “mi auguro che quanto annunciato sarà messo in atto e che la situazione migliori”.
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