Proseguiranno anche domenica 7 maggio i lavori di ripristino del cavalcavia della tangenziale Carducci all’altezza di via Finzi. L’intervento continuerà senza soluzione di continuità fino al termine, previsto dopo la metà di maggio.
Per consentire i lavori, in particolare per il ripristino dei pluviali di scolo delle acque meteoriche, nel tratto tra le uscite 7 e 8, la circolazione sulla tangenziale è stata ridotta a una sola carreggiata in entrambi i sensi di marcia, con possibili rallentamenti. Nel limite del possibile, il restringimento sarà ridotto progressivamente in relazione allo stato di avanzamento dei lavori. In via Finzi si è proceduto invece con una semplice riduzione della carreggiata stradale. Oltre al ripristino dei pluviali, l’intervento prevede la scarifica del cemento ammalorato e il ripristino dello stesso, una volta effettuato il trattamento antiruggine del ferro dell’armatura del cavalcavia.
L’infrastruttura, dalla quale nella giornata di giovedì 4 maggio si era distaccato materiale edilizio nella zona dei pilastri centrali tra le due campate del cavalcavia, non risulta avere problemi di stabilità. Dopo la prima segnalazione, sono accorsi sul posto per un sopralluogo i Vigili del Fuoco e i tecnici comunali, con l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi. Sono inoltre intervenuti agenti di Polizia stradale e Polizia municipale per regolare la circolazione che, sulla tangenziale, non è mai stata interrotta. I Vigili del fuoco hanno effettuato saggi su vari punti del cemento per verificare la struttura del cavalcavia e la natura del problema, provocando la caduta di ulteriori calcinacci. La causa più probabile è la presenza di infiltrazioni e umidità che hanno provocato l’ammaloramento e l’invecchiamento del cemento copriferro.
Già prima dell’episodio, l’Amministrazione comunale aveva previsto di effettuare, nel corso del 2017, attività di monitoraggio e analisi del calcestruzzo di tutti i ponti e cavalcavia di competenza comunale, per un importo già previsto nel Piano Investimenti di 350 mila euro. L’avvio dell’attività di controllo, motivata non da problemi di stabilità ma per programmare lavori di manutenzione straordinaria, è prevista verso la fine dell’estate e in seguito verranno calendarizzati per ogni anno di esercizio gli interventi necessari.
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